Il livello provato era ambientato all'interno di una sorta di fortezza popolata da spiriti corazzati e da enormi statue dalla mobilità ridotta ma dagli attacchi devastanti e ci è stato detto essere uno dei primi livelli del gioco, come confermato anche dalle sequenze di intermezzo che aprono e chiudono lo scenario e che si riallacciano con la trama del gioco: Conan offrirà una storia completamente originale rispetto a quanto narrato da Howard anche se, ovviamente, la continuity con il romanzo e tutto quello che ne è derivato sarà rispettata. Il famoso barbaro si troverà naufrago su un'isola sconosciuta e dovrà cercare di recuperare quattro pezzi della sua armatura magica persi, o rubati, durante il suo stato di incoscienza dovuto all'approdo difficoltoso.
In termini di gameplay ci ritroviamo quindi con un action puro, devastante, cruento ed estremamente frenetico, che segue molto da vicino le scie di titoli blasonati quali God of War o Ninja Gaiden con l'obiettivo di immergere il giocatore fin dal primo momento, in un'azione immediata e di facile comprensione.
E' possibile muovere Conan tramite l'analogico sinistro, mentre con il destro lo potremo far rotolare verso ogni direzione. Tre pulsanti serviranno ad eseguire un colpo forte o uno debole con l'arma equipaggiata ed il famoso cazzotto stordente meravigliosamente portato sullo schermo cinematografico da Arnold Schwarzenegger. Il quarto pulsante servirà infine a saltare mentre con i dorsali potremo raccogliere e lanciare gli oggetti o le armi lasciate cadere dai nostri nemici.
Proprio quest'ultimo fattore è particolarmente interessante in Conan, visto che sarà possibile raccogliere qualsiasi tipo di armamentario (oltre agli elementi dello scenario come barili o vasi, pronti per essere scagliati contro gli avversari) e avere accesso a set di mosse differenti. A seconda, infatti, di avere equipaggiata un'arma ad una mano, una a due mani, oppure un'akimbo di due armi ad una mano, sarà possibile esibirsi in colpi e combo differenti. Queste ultime sono un elemento che rende ancora più frenetico il combattimento visto che sarà possibile effettuarne di molteplici passando da un nemico all'altro senza mai interrompere il crescendo dei colpi.
Come detto in apertura, il titolo era testabile solo su PlayStation 3 (ma sarà disponibile anche sulla console di Microsoft) e per questo Nihilistic, lo sviluppatore, si merita sicuramente un applauso per aver deciso di andare completamente contro la tendenza ormai generale di mostrare i titoli multipiattaforma solo o principalmente su Xbox 360.
Le magagne già evidenziate nei precedenti articoli sono comunque rimaste: animazioni piuttosto legnose e un po' troppo lente per un action che dovrebbe fare della frenesia l'asse portante di ogni azione, ed un aspetto grafico non proprio da next gen. Sicuramente bello da vedere e ben popolato ma nulla da gridare al miracolo o da lasciare intendere che a farlo girare c'è un super processore Cell o la stessa console che ha dato i natali a Gears of War.
Il titolo è atteso sul nostro mercato entro la metà di Ottobre e, se l'opera di pulizia sarà completata a dovere, è probabile che ci ritroveremo tra le mani un titolo molto interessante che non potremo assolutamente lasciarci scappare.
Conan sarà disponibile su 360 e PS3.
La versione testata è quella PS3.
Decisamente meno blindata rispetto all'E3 di luglio, la postazione di Conan al Tokyo Game Show edizione 2007, faceva bella mostra di sè allo stand THQ in versione PS3 e noi ovviamente ne abbiamo approfittato per un'altra rapida prova del gioco.
Il titolo è ormai in dirittura d'arrivo sul mercato europeo, i giapponesi dovranno attendere almeno fino a novembre invece, e la build presente offriva gli stessi contenuti già visti a Los Angeles ma con alcune migliorie al motore grafico, complice sicuramente lo stadio di sviluppo ormai completato.
Dal punto di vista tecnologico quindi abbiamo potuto apprezzare un sensibile miglioramento degli ambienti con scenari più dettagliati ed un sistema di luci più realistico. Praticamente invariati invece il sistema particellare che continua a rimanere non eccelso e l'interattività con gli scenari che si attesta invece su un livello molto elevato soprattutto in termini di divertimento procurato al giocatore. E' infatti entusiasmante lanciare gli avversari contro muri irti di spuntoni e vederli esalare gli ultimi respiri in posizioni che rimarranno per sempre impresse nel livello, oppure farli schiantare contro una statua e vederla poi rovinare sul loro corpo ormai esanime.
Conan infatti è un vero e proprio distillato di ultra violenza (e ovviamente di nudità visto che nel titolo finale ci saranno più di 20 donzelle da salvare per il solo gusto di vederle nelle loro forme e con molta poca stoffa addosso) con dosi massiccie di gore e crudeltà e, per questo, ogni amante della saga creata da Robert Howard negli anni '30 non potrà che ritenersi soddisfatto quando, in prossimità del boss di fine livello, se deciderà di guardarsi alle spalle, potrà vedere un vero e proprio mare di corpi tagliuzzati e sanguinolenti come scia del proprio cammino. I nemici infatti rimarranno nella loro posizione di morte per tutta la durata del livello, indipendentemente dal loro numero.