Pallottole senza tanti complimenti
A parlarci del progetto è Nick Davies, Design Manager del team che a suo tempo sviluppò Fur Fighters e che ha già una notevole dimestichezza con gli shooter con visuale in terza persona subito dietro le spalle del giocatore. The Club, liberamente ispirato a Fight Club, è un FPS assolutamente arcade con una storia appena accennata e che darà il meglio di sé nel multiplayer online e nelle classifiche dei giocatori migliori. Il concetto è proprio quello di tenere avvinghiato chi gioca dandogli occasioni per migliorarsi in continuazione, per dimostrare di essere il giocatore migliore tra tutti, di ottenere punteggi sempre più alti per scalare le classifiche e per ottenere nuove armi da usare anche in multiplayer.
L'idea è quella di un club segretissimo in cui tre gruppi si danno battaglia a suon di cannonate per dare vita ad un circuito di scommesse clandestine. Ogni oggetto distrutto dà del denaro, ogni arena si deteriora e si distrugge e i segni dei precedenti scontri continuano ad accumularsi, restando visibili anche nelle partite successive. Le arene sono tutte dislocate in palazzi diroccati ed in magazzini abbandonati, non si sa quante saranno nella versione definitiva, né in base a quali meccanismi verranno sbloccate col progredire del gioco. Di certo la storia non sarà il fulcro del gioco che vuole essere principalmente un frag fest arcade.
Le tre gang del Club sono i Moneymen, che partecipano ai deathmatch principalmente per i soldi; gli Hunters, che sono comuni criminali assetati di sangue; The Prey, che si mettono in gioco per un obiettivo non ancora svelato, ma che perseguono a costo della vita. Non ci saranno distinzioni di classi all’interno dei gruppi, ma solo estetiche, dato che lo scopo dei programmatori è quello di arrivare a determinare il giocatore più bravo a The Club.
Il concetto è proprio quello di tenere avvinghiato chi gioca dandogli occasioni per migliorarsi in continuazione.
Meccaniche e grafiche
La stretta parentela tra The Club e Project Gotham Racing 3 è evidente dopo pochi secondi di gioco. L’HDR del circuito di Las Vegas si riaffacciava sereno sulle lamiere del magazzino nel quale i due programmatori inscenavano il deathmatch dimostrativo per noi giornalisti e colori e texture ricordavano da vicino il racing game di Bizarre Creations. Ovviamente, il tipo di gioco consente ora di poter godere più a lungo e a fondo di tutti i dettagli del fondale e delle texture, la risoluzione è finalmente pura HD ed il frame rate è più stabile (ma non ancora a 60 fps).
Il gioco uscirà il prossimo anno, ma pur essendo a molti mesi dalla pubblicazione già si vede che è in fase avanzata di sviluppo, grazie anche all’esperienza accumulata con PGR 3. La demo girava su Xbox 360, ma uscirà sicuramente su PlayStation 3 nel futuro prossimo. Il problema che può avere un titolo come The Club, che fa dell’immediatezza la sua arma principale, è che non abbia abbastanza profondità per farsi giocare a lungo.
L’alchimia tra i vari elementi dev’essere perfetta, ma a tante domande, ancora, non è possibile dare risposta. Sega, quindi, continua questo momento felice da publisher con un altro prodotto di qualità, accaparrandosi i servigi di uno sviluppatore di primo piano. Vedremo nei prossimi mesi se The Club avrà quel che serve per distinguersi nel grande mare degli FPS.
“Ciao sono Antonio, ho 18 anni e mi piace andare in disco ad imbroccare le manze! Se vuoi qualcuno con cui organizzare deathmatch all'ultimo sangue… contattami!”
Mentre mi accomodavo sulla poltroncina della saletta per la presentazione di “The Club” di Bizarre Creations nello stand Sega, ho provato ad immaginarmi una puntata del noto programma televisivo in versione bellica. Dopo pochi minuti di presentazione, però, mi sono decisamente concentrato sulle immagini a video e su questo progetto dei creatori di Project Gotham Racing 3 che, allontanatisi da Microsoft, spiccano il volo verso la redenzione degli fps su console, dopo aver lasciato il segno nel mondo dei racing game. O almeno queste sono le loro intenzioni.