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The Westerner: il western spaghetti su PC!

Fenimore Fillmore, il pistolero più goffo del West, torna a cavalcare sui nostri schermi... e non ha perso né il suo smalto né il suo umorismo demenziale!

ANTEPRIMA di La Redazione   —   04/06/2004
The Westerner
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Cavalcate al tramonto, rapine in banca e duelli senza esclusione di colpi...

Quella di Fenimore Fillmore è proprio la storia di un eroe per caso: in sella al suo fido destriero, il nostro cowboy giunge in uno sperduto paesino del West al calar del sole. Avvicinandosi a una fattoria, assiste accidentalmente allo scontro tra l’onesto proprietario e un gruppo di malviventi, che vuole spingerlo con le cattive a cedere le sue terre a un allevatore locale; vittima degli eventi e di una fatale distrazione, Fenimore rimane suo malgrado coinvolto nella vicenda e gli tocca impegnarsi a difendere i coltivatori dal prepotente di turno. Per farlo, si ritroverà a mentire, svaligiare banche, far saltare ponti, cavalcare maiali, corteggiare la nipote del cattivone e affrontare gli scagnozzi nemici a suon di revolverate - in breve, ad assolvere tutti i compiti d’ordinaria amministrazione nella vita del pistolero medio! La trama è tutt’altro che originale, trattandosi di un cliché da Spaghetti Western dei più consunti: non è proprio coinvolgente ai massimi livelli, ma è chiaro fin da subito che l’attenzione del giocatore non dev’essere rivolta alla storia in sé ma allo humour demenziale che la pervade e la stravolge completamente. Come si è detto, figurano tutti i cliché del vecchio West: la bella maestrina del paese, il dottore perennemente ubriaco, lo sceriffo corrotto, l’avido allevatore di bestiame, la tata di colore extralarge... con qualche strizzatina d’occhio ad altri generi cinematografici (fin dal filmato introduttivo, per esempio, non sfuggirà a nessuno il simpatico omaggio a Matrix).

I duelli parodiano tutti gli archetipi degli Spaghetti Western.
I duelli parodiano tutti gli archetipi degli Spaghetti Western.

Azione e avventura in stile Spaghetti Western

Leggendo la parola “azione” nel titolo qui sopra, molti di voi saranno inorriditi, memori degli scarsi risultati raggiunti in quest’ambito da recenti esperimenti alla Broken Sword 3, ma non hanno nulla da temere: The Westerner è la più tradizionale delle avventure e integra solo un po’ d’azione arcade con qualche mini-game divertente e discretamente originale (pesca di trote con le mani, tiro al bersaglio contro un robot, duelli di varia natura...). Per darvi un’idea di cosa potete aspettarvi, forniremo qualche dettaglio sulla meccanica di gioco che abbiamo potuto riscontrare a un primo approccio: il numero di oggetti con cui s’interagisce è a dir poco impressionante e i dialoghi, rigorosamente all’insegna della demenzialità più spinta, si lasciano seguire molto volentieri. Si gode di un’ampia libertà: fin dall’inizio del gioco è infatti possibile visitare quasi tutte le ambientazioni, anche se molti puzzle non potranno essere risolti da subito, ovviamente. Gli enigmi sembrano abbastanza logici e sono preceduti da innumerevoli indizi. Spesso c’è più di un modo per risolverli e l’avventura non è strettamente lineare. Fin qui, buone notizie quindi!

The Westerner è infarcito di tocchi di classe e tributi ad altri titoli ormai leggendari..

Azione e avventura in stile Spaghetti Western

Il gioco sembra prevedere anche una piccola componente strategica: il nostro protagonista viaggia a cavallo ma questo va accudito e foraggiato regolarmente, quindi è meglio economizzare sugli spostamenti e assicurarsi di avere sempre qualche carota sotto mano. Dovremo imparare pure a gestire i soldi con cautela, perché è possibile procurarsi molte delle cose che si possono acquistare presso l’emporio del paese anche in altri modi, con un po’ d’ingegno (le carote per il cavallo, tanto per fare un esempio, possono essere comprate, trovate o addirittura coltivate). I metodi stessi per procurarsi i soldi possono essere alquanto ingegnosi!
The Westerner è infarcito di tocchi di classe e tributi ad altri titoli ormai leggendari: i duelli all’ultimo sorso di salsa pariglia piccante sono liberamente ispirati a quelli d’insulti di Monkey Island. Il gioco in sé deve molto a questo classico dell’avventura grafica, sia per la meccanica e la natura dei puzzle, sia per il personaggio principale e l’umorismo dissacrante e demenziale. Per gli amanti del genere, non sarà affatto difficile riconoscere in Fenimore Fillmore molti dei tratti distintivi dell’indimenticabile Guybrush Threepwood. Un atto d’amore o un’astuta mossa volta a conquistare i nostalgici? Starà a voi deciderlo... ma, in entrambi i casi, gli sviluppatori avrebbero comunque raggiunto il proprio scopo!

Toy Story incontra Sergio Leone

Come risulta evidente dalle immagini che costellano questo articolo, la grafica di The Westerner appare “gommosa” e coloratissima, in perfetto stile cartoon (lo stesso Fenimore ricorda molto Woody di Toy Story). Le animazioni sono estremamente curate, la testa del protagonista segue sempre il cursore sullo schermo e la sua buffa camminata è di una naturalezza irresistibile, anche se non tutti i modelli dei personaggi sono dettagliatissimi. Il motore grafico che muove il gioco si chiama PICTuRE ed è stato sviluppato internamente da Revistronic: risplende in modo particolare nella resa delle animazioni facciali, nell’aspetto naturale e arrotondato conferito ai numerosi poligoni in campo e negli effetti di luce. Malgrado il motore integralmente tridimensionale, è davvero possibile muoversi e interagire con l’ambiente di gioco col solo ausilio del mouse, “puntando e cliccando” appunto – alla faccia di Revolution Software e dell’astrusa interfaccia via tastiera di BS3! Inoltre, gli sviluppatori garantiscono requisiti minimi relativamente contenuti: un Pentium 733 MHz e 128 MB di RAM (raccomandando però un PIII da 1GHz).

Alle inquadrature e i primi piani alla Sergio Leone, giustamente, si accompagna una colonna sonora che fa il verso al grande Ennio Morricone, gradevole e mai inopportuna.

Toy Story incontra Sergio Leone

Alle inquadrature e i primi piani alla Sergio Leone, giustamente, si accompagna una colonna sonora che fa il verso al grande Ennio Morricone, gradevole e mai inopportuna. I doppiatori italiani non sembrano numerosissimi, ma se la cavano dignitosamente. Insomma, si direbbe proprio che questo prodotto sia stato confezionato con un feeling tutto cinematografico, abbinando un omaggio ai classici western a una versione restaurata della tradizionale avventura “punta e clicca”, che non disdegna neppure contaminazioni di altri generi di film e giochi. Ecco perché ha tutti gli ingredienti per candidarsi come una delle avventure grafiche più interessanti dell’anno.
Vi lasciamo con una piccola anticipazione: in seguito al successo già riscosso in Spagna e Francia, gli sviluppatori stanno contemplando non solo possibili conversioni per console ma anche un terzo capitolo della serie, che si vocifera essere già in cantiere. Questo non può che farci ben sperare sull’effettiva qualità dell’avventura e vi diamo quindi appuntamento all’imminente recensione di The Westerner! [C]

Non manca un tocco di tecnologia alla Wild Wild West.
Non manca un tocco di tecnologia alla Wild Wild West.
Alcuni filmati sono davvero esilaranti, come questa partita a Twister tra i protagonisti.
Alcuni filmati sono davvero esilaranti, come questa partita a Twister tra i protagonisti.
La mappa 3D di Starek City.
La mappa 3D di Starek City.

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Il sistema di dialogo a scelta multipla è tanto familiare quanto intuitivo.
Il sistema di dialogo a scelta multipla è tanto familiare quanto intuitivo.
L’inventario appare nella parte superiore dello schermo.
L’inventario appare nella parte superiore dello schermo.
Mini-game: lo scopo è rovesciare le sagome di cartone a revolverate.
Mini-game: lo scopo è rovesciare le sagome di cartone a revolverate.

Toy Story incontra Sergio Leone

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Fenimore Fillmore, il nostro eroe.
Fenimore Fillmore, il nostro eroe.
E Starek City, la tipica cittadina da film western, in cui scatenerà il caos.
E Starek City, la tipica cittadina da film western, in cui scatenerà il caos.
Potremo avere una visuale ravvicinata di ogni oggetto sullo schermo.
Potremo avere una visuale ravvicinata di ogni oggetto sullo schermo.

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The Westerner: il western spaghetti su PC!
The Westerner: il western spaghetti su PC!
The Westerner: il western spaghetti su PC!
The Westerner: il western spaghetti su PC!

Spagna, terra promessa delle avventure grafiche?

Dopo essersi inaspettatamente rivelati fedeli cultori dell’avventura di stampo classico con Runaway, gli spagnoli tornano all’attacco dimostrandosi anche potenziali innovatori e facendosi portavoce di un genere erroneamente ritenuto in crisi o addirittura incompatibile con le esigenze dei moderni giocatori. The Westerner è un gioco d’altri tempi, realizzato con le ultime tecnologie: si tratta di una vera e propria avventura “punta e clicca” in 3D animata in tempo reale.

Un duello all’ultimo sorso di salsa pariglia piccante al saloon.
Un duello all’ultimo sorso di salsa pariglia piccante al saloon.

Dietro a questo titolo si nasconde lo sviluppatore madrileno Revistronic, che non è alle prime armi né in campo di avventure grafiche né tanto meno in quello di giochi tridimensionali: fondata nel 1995 proprio in occasione dello sviluppo della prima avventura di Fenimore Fillmore, Las tres calaveras de los Toltecas (da noi meglio noto come “Three skulls of the Toltecs”), Revistronic seppe conquistare riconoscimenti internazionali fin dall’anno seguente, vendendo il gioco a Warner Interactive ed esportandolo poi in una ventina di paesi e una dozzina di lingue. Ancora oggi, questo Monkey Island in salsa western è piuttosto apprezzato in Europa e ricercatissimo negli USA, dove pare ne siano state vendute copie anche per 200 dollari sul sito di aste online eBay! In seguito, i ragazzi di Revistronic si sono dedicati soprattutto allo sviluppo di simulazioni automobilistiche in 3D e, a distanza di sette anni, hanno deciso di rimettere in scena il buon vecchio Fenimore...