L'eccellente Little King's Story ha reso chiaro a chiunque come realizzare un prodotto valido su Wii che sia appetibile sia all'utenza casual sia alla frangia più hardcore non è impresa impossibile: sulla medesima linea di pensiero sembra essere orientato questo ANNO: Crea un Nuovo Mondo, spin-off di una celebre serie strategica per PC che abbandona le sue velleità più seriose per presentarsi comunque in una veste assolutamente meritevole di attenzione.
Non mi ANNOio
Ambientato nel 1404, il gioco mette l'utente nei panni del principe William che, assieme al fratello Edward, viene spedito da re George alla ricerca di nuove terre da sfruttare allo scopo di sopperire alla drammatica carestia che affligge i propri possedimenti. L'introduzione e le sequenze di intermezzo tra una sezione e l'altra sono costituite da semplici immagini statiche, che possono tuttavia vantare una convincente qualità stilistica e che svolgono bene il loro ruolo in termini narrativi. Anche perché lo storyline è poco più di un semplice pretesto per dare il via all'azione ludica vera e propria, suddivisa in vari capitoli a loro volta spezzati in missioni con obiettivi specifici.
La versione di prova che abbiamo testato ha messo in evidenza prima di tutto una curva di apprendimento estremamente dolce: nel corso delle prime missioni, si viene seguiti passo dopo passo dai propri consiglieri, che illustrano efficacemente le varie meccaniche di gioco e suggeriscono quali scelte effettuare allo scopo di raggiungere i traguardi prefissati. Si comincia con una piccola isola, fornita solo di un magazzino ed abitata da un singolo pioniere: servendosi del ristretto budget messo a disposizione dal re, è necessario costruire nuove case per ospitare un maggior numero di cittadini ed offrire loro i servizi di base, quali strutture per l'approvvigionamento di cibo (fattorie, caseifici, stazioni di pesca) ed edifici di pubblica utilità come chiese, mercati e via discorrendo. Và da sé che man mano che si prosegue il tutto si fa sempre più complesso, senza tuttavia raggiungere i livelli di profondità degli strategici veri e propri: ci si troverà dunque a costruire navi per esplorare nuove isole, a stringere contatti con popolazioni indigene ed a gestire l'economia dell'insieme dei territori sotto il proprio controllo, tenendo sott'occhio il bilancio ed impostando le tasse in relazione al livello di benessere dei propri sudditi. L'intera faccenda viene filtrata attraverso intuitivi menu composti prevalentemente da icone ed accompagnati da poche ed essenziali righe di testo, ennesima strizzata d'occhio riservata al pubblico casual. Più che un prodotto per neofiti, comunque, ANNO: Crea un Nuovo Mondo sembra più orientato ad imporsi come uno strategico dal ritmo pacato, una soluzione che appare tutt'altro che sgradevole.
La isla bonita
ANNO: Crea un Nuovo Mondo non solo sembra avere tutte le carte in regola per avere successo dove altri hanno fallito (vedi ad esempio SimCity Creator), ma accompagna le sue virtù sotto il profilo ludico con qualità altrettanto degne di nota per quanto riguarda l'aspetto audiovisivo. Contrariamente alla stragrande maggioranza degli strategici, il titolo Keen Games vanta una grafica estremamente piacevole: lo stile vagamente caartonesco è decisamente azzeccato, e l'impianto estetico ne beneficia dando sfoggio di scenari colorati e ricchi di piccoli dettagli, come ad esempio i carretti pieni di merci che corrono lungo le strade dei villaggi. Un buon contributo è dato anche dal comparto sonoro, con effetti convincenti, un discreto doppiaggio in inglese e musiche piacevoli ma non invasive. La già citata bontà dell'interfaccia ludica è poi affiancata da un sistema di controllo ben studiato, che riesce ad abbinare una disarmante semplicità ad una completezza che non lascia niente a desiderare: tutto viene gestito interamente dal Remote, sfruttando praticamente soltanto il puntamento, i tasti A e B per selezionare un oggetto o aprire i menu ed i tasti + e - per gestire lo zoom della telecamera. Come è evidente, ANNO: Crea un Nuovo Mondo è un prodotto pensato con in testa i casual gamers, ma non è escluso che la versione finale possa vantare caratteristiche appetibili anche ad un pubblico più esigente. Anzitutto, il gioco sarà corredato da tre livelli di difficoltà, il maggiore dei quali dovrebbe garantire una sfida in linea con le necessità degli strateghi hardcore.
In secondo luogo, le missioni avanzate metteranno sul piatto sempre più elementi da tenere in considerazione: non solo bisognerà gestire più isole contemporaneamente, ma -per esempio- ci si troverà a gareggiare con l'arrogante Edward, che spesso e volentieri si adopererà per mettere il fratello William in una condizione di svantaggio che l'utente dovrà avere buon gioco nel recuperare. Un aspetto che invece potrebbe far storcere il naso a qualcuno è la totale assenza di una qualsivoglia fase di combattimento: non ci sono eserciti da addestrare né rivali da sconfiggere, ma si tratta di una scelta in linea con lo stile del gioco, più simile al già citato SimCity che ad un Civilization. Questo playtest con ANNO: Crea un Nuovo Mondo ci ha dunque lasciato decisamente soddisfatti, e non è escluso che ci si possa trovare per le mani un nuovo sleeper hit al momento della sua uscita.
CERTEZZE
- Una buona longevità
- Varietà di situazioni che mantenga alto l'interesse
DUBBI
- Rischia di essere un po' semplicistico
- Genere non molto appetibile al grande pubblico