Dinoz, i dinosauri giocano a palla (PS2)
In un pianeta preistorico formato cartoon vivono delle creature bizzarre: i Dinoz. Con il tempo i Dinoz si sono divisi in quattro grandi famiglie e ventotto specie diverse. Il loro divertimento preferito è la DinozBall, uno sport alternativo senza regole nè campi predefiniti. Corri, passa, attacca, salta, nasconditi. Le regole te le devi inventare.
Il campo da gioco non sono altro che gli ambienti in cui vivono, con una ottima grafica 3D. La software house che ha sviluppato il gioco, la Oiko promette un'intelligenza artificiale senza precedenti, essendo storicamente specializzata nella produzione di routine A.I. dinamiche e molto performanti.
Dinoz, i dinosauri giocano a palla (PS2)
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The Thing - La Cosa (PS2)
Un altro prodotto molto interessante (più per il plot e il feeling che per la grafica) è The Thing - La Cosa, seguito ideale dell'omonimo film di John Carpenter con Kurt Russel dei primissimi anni '80. Se vi ricordate il film si concludeva con il suicidio, per il bene del mondo, dei protagonisti, che rimasti isolati nel ghiaccio dell'Antartide, rimangono senza sussistenza. Il gioco prende il via da questa tragica conclusione con una spedizione di salvataggio che arriva sul luogo a tragedia conclusa, trovando La Cosa (un alieno nient'affatto buono) tutt'altro che sconfitta.
Die Hard GameCube (GC)
Non poteva mancare infine Die Hard per GameCube, sparatutto disegnato appositamente per la prossima console Nintendo la cui intenzione sarebbe definire un nuovo standard per il genere su console. L'impressione è che il gioco sia in uno stadio molto primordiale, anche se è interessante osservare che nel momento del combattimento le braccia seguano il fucile sullo schermo a seconda della direzione di sparo. Esempio: sparo a sinistra le braccia si muovono sullo schermo a sinistra, migliorando così la sensazione di veridicita' del gioco. Particolare attenzione, almeno sulla carta, è stata data alla sincronizzazione del sonoro (lips-sync).
Mi sento antico
Come giocatore di PC alla press conference Vivendi dedicata alla sua nuova linea di prodotti console, mi sono senti come un pesce fuor d'acqua, anzi, antico. Quando uno dei più grandi publisher mondiali, detentore dei diritti di pubblicazione dei titoli di Sierra e Blizzard, decide che è venuto il tempo di darsi alle console, mi viene in mente Bill Gates che ha deciso di fare la XBox. Mi ricordo di Peter Molyneux che ha momentaneamente abbandonato la sua creatura in Black and White per darsi alle console, con Project Ego. L'aveva detto che avrebbe destinato tutte le risorse alle console (un anno fa preciso) poi aveva ritrattato. Ma i fatti danno ragione alla sua prima "sentenza".
Il mio sentirmi antico, in un attacco di pessimismo, mi porta a pensare che il pc come macchina da gioco ha i giorni contati. Indubbiamente i numeri contano: si vendono più giochi console che pc, e le aziende esistono per guadagnare non per fare beneficienza. Ragionamento semplice e spietato, ma ogni giorno sempre più vero. Quindi mi ritroverò a giocare anch'io nell'arco di due/tre anni con un apparecchio plug and play che non ha bisogno di configurazioni, upgrade e antivirus? Può darsi.
Nel frattempo gustiamoci i tre titolo console presentati oggi da Vivendi.