I & II
Mentre Namco lavora alacremente a "Also Spracht Zarathustra", terzo e probabilmente ultimo capitolo di XenoSaga per PlayStation 2, questo porting per DS sembra quasi piombare dal nulla. Era veramente necessario? Secondo Namco sì, anche alla luce del discreto successo ottenuto dalla serie animata ispirata a XenoSaga, di recente trasmessa in Giappone. Non a caso il character design in XenoSaga I&II è non soltanto diverso dal secondo episodio, che presentava un restyling tendente al realismo, ma perfino dal nipponicissimo primo: gli artwork che raffigurano i vari personaggi sono infatti chiaramente basati sul design della serie animata, non troppo diverso ma decisamente più cartoonesco.
L'idea di base è quella di riunire in una sola cartuccia i primi due episodi della serie, "Der Wille zur Macht" e "Jenseits von Gut und Boose" (letteralmente "Volontà di Potenza" e "Oltre il Bene e il Male", entrambe opere del filosofo Nietszche), sui quali si basa appunto la serie animata: tuttavia per rendere la narrazione più organica e unica Namco ha deciso di apportare alcune modifiche sostanziali. Chi ha giocato agli originali per PS2 noterà infatti come alcuni eventi si verifichino differentemente e come altri non avvengano affatto, mentre ci saranno delle sequenze nuove di zecca che invoglieranno a giocare anche chi conosce a memoria la trama della bilogia di partenza. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, è d'obbligo un breve accenno alla trama: secoli dopo il ritrovamento di un misterioso monolite chiamato Zohar sulla Terra, il nostro pianeta rinominato Fifth Jerusalem nel 2500 è disperso nel cosmo. Gli esseri umani navigano lo spazio in lungo e in largo, mentre una razza di alieni extra-dimensionali minaccia l'esistenza di ogni forma di vita: a tal scopo una società bellica costruisce un androide da combattimento in grado di affrontare ad armi pari queste creature, KOS-MOS. Tuttavia una serie di eventi catastrofici costringe la scienziata a capo del progetto, Shion Uzuki, ad affrontare un viaggio nello spazio inizialmente per caso e poi per cercare la risposta a degli enigmi sempre più inquietanti che riguardano lei stessa, l'androide che ha costruito e il futuro dell'universo...
Da PlayStation 2 a Nintendo DS
Ovviamente non è solo la sceneggiatura ad aver subito delle modifiche: anche la realizzazione tecnica si è adeguata alle capacità del DS, lasciando i poligoni sulla PS2, favorendo una grafica bidimensionale isometrica. L'impatto visivo è buffo, considerando la serietà e crudezza della trama e delle atmosfere dell'avventura, ma la varietà cromatiche e le buone animazioni rendono il tutto visivamente gradevole, grazie anche a numerose sequenze a cartoni animati che, secondo Namco, renderanno alcuni passaggi narrativi estremamente spettacolari e godibili: resta da vedere come sarà resa l'eccessiva spettacolarità delle Ether (la "magia" a base di nanomacchine nell'universo di XenoSaga) e degli attacchi speciali dei protagonisti. Lo schermo superiore ospiterà il gioco vero e proprio, mentre posando gli occhi sullo schermo inferiore potremo consultare facilmente i menù del gioco: status-screen, inventari e altro ancora saranno facilmente raggiungibili con un tocco del pennino. XenoSaga I&II sfrutterà solo parzialmente il touch-screen, perlopiù necessario alla risoluzione di alcuni inediti enigmi che ostacoleranno la progressione del giocatore nelle numerose location da esplorare durante l'avventura.
Anche il sistema di combattimento ha subito un restyling: Namco ha dichiarato di aver parzialmente abbandonato il complesso ma soddisfacente Zone System elaborato in XenoSaga II, che richiedeva effettivamente parecchio tempo e pazienza per essere gestito perfettamente; tuttavia, tornano gli Action Points e le combinazioni di attacchi multipli, anche se i Double Attack non saranno introdotti in questo porting: tuttavia, il nuovissimo sistema P-F (Personal Formation) permetterà di gestire il combattimento in modo diverso a seconda della formazione del party. Non molto chiaro, attendiamo di saperne di più.
Quanto al resto, XenoSaga I&II perderà ulteriormente un po' del suo cinematografico feeling a causa dell'assenza del doppiaggio: il parlato digitalizzato sarà limitato unicamente alle esclamazioni in battaglia, tutto il resto andrà letto.
Ora come ora XenoSaga I&II promette benissimo: un piccolo capolavoro narrativo potrà essere gustato anche dai possessori del Nintendo DS, che avranno la possibilità di conoscere una storia e dei personaggi indimenticabili. Tuttavia, XenoSaga è stato pensato fin dal principio come un lungo film solo a tratti interattivo: resta da vedere se il nuovo comparto ludico compenserà la scomparsa di tutte quelle possibilità tecniche che avevano reso XenoSaga più simile a un serial fantascientifico che a un videogame.
La serie XenoSaga è nota per la sua genesi travagliata: tutto ebbe inizio su PSOne, quando Squaresoft produsse XenoGears, un RPG che lasciò il segno sopratutto per via della qualità impressionante della trama e del sistema di gioco. Quello che doveva essere il quinto episodio di una serie (sei capitoli in origine) fu un caso unico: da lì a breve Squaresoft ebbe un tracollo finanziario e il gruppo di programmatori che aveva lavorato a XenoGears, senza sapere di esser diventato una stella del firmamento dei JRPG, passò a Namco. Con il nome di Team Monolith, questo gruppo potè finalmente dare inizio a un progetto ambiziosissimo, una serie di RPG del tutto nuova ma chiaramente fondata sui temi e le idee già presenti in XenoGears. Fu così che i fan poterono cogliere innumerevoli citazioni all'indimenticabile (e ancora superiore e da molti considerato il miglior RPG giapponese mai realizzato) Episode V di una serie, XenoGears, che non fu mai tale.
Colonne portanti di XenoSaga sono senz'altro una trama incredibilmente complessa e vasta, che parla di filosofia, religione, scienza; d'altra parte, ne sono protagonisti dei personaggi splendidamente caratterizzati, praticamente vivi, grazie anche alle possibilità offerte dalla PlayStation 2: la tecnologia attuale ha permesso di trasformare XenoSaga in un film interattivo, per chi è rassegnato all'evoluzione dei JRPG in produzioni cinematografiche parzialmente giocabili. Le cose su DS però potrebbero cambiare...