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XRelease Next: Febbraio 2009

Le uscite di Febbraio su Xbox 360, da non perdere!

RUBRICA di Pietro Quattrone   —   03/02/2009

Il Febbraio di Xbox 360 non è assolutamente anonimo anzi sono previste uscite notevoli, prima fra tutte Halo Wars, il famoso RTS di Ensemble Studios ambientato nell'universo di Halo, seguito a ruota da Street Fighter IV, il capostipite dei piacchiaduro, da uno sparatutto di qualità come F.E.A.R. 2 e da un racing game tutto da valutare fatto dagli autori di GTR, Race Pro. Senza contare poi i giochi che avrebbero dovuto uscire qualche mese fa come X-Blades e Silent Hill Homecoming, uno spettacolare picchiaduro a scorrimento e un'avventura nel segno del terrore. Avrete già l'acquolina in bocca tra tutte queste novità, basatevi sul nostro articolo per non perdere le principali.

Halo Wars

Lo strategico di Ensemble Studios è pronto. L'RTS ambientato nell'universo di Halo è un titolo realmente importante visto che si tratta del canto del cigno del team che ha dato i natali a saghe come Age of Empires e Age of Mythology ed è inoltre un nuovo gioco, completamente diverso dall'Halo che tutti conosciamo, ma ambientato in quell'universo, è più di un semplice tributo ad un brand di successo. Le vicende narrate in Halo Wars sono ambientate 20 anni prima della trama narrata nel primo capitolo della trilogia sviluppata da Bungie, e come al solito i nemici da abbattere saranno i Covenant di cui ormai conosciamo vita, morte e miracoli. Durante la campagna potremo impersonare solo gli UNSC e mai gli alieni rivali, che potremo utilizzare esclusivamente negli scontri via Xbox Live. Il compito di Ensemble Studios non è stato facile, quello di rendere un RTS comodamente gestibile attraverso i tasti del joypad, seguendo magari la strada già percorsa da EA con gli RTS su licenza del "Signore degli Anelli". Il concetto che gli sviluppatori hanno voluto ricreare è stato quello di gestire le truppe con un utilizzo minimale del joypad, con pochi clic si possono infatti selezionare e spostare le truppe, le stesse potranno ovviamente attaccare e lo faranno in due modi diversi a seconda del pulsante che useremo per impartire l'ordine. Sembrerebbe tutto molto semplice ed immediato. All'inizio del gioco, come di consueto negli strategici in tempo reale, dovremo procurarci le risorse per costruire le unità e sviluppare il nostro esercito. Le mappe che abbiamo potuto vedere sembrano essere abbastanza lineari e pur lasciando un po' di spazio all'esplorazione presentano una sola via per attaccare il nemico, un limite quindi per le scelte del giocatore e per la profondità stessa del gameplay. Per bilanciare questa mancanza sono state inserite alcune situazioni da fronteggiare, come superare barriere di energia che limitano il passaggio dei mezzi, sfruttare le coperture fluttuanti e la possibilità di usare speciali attacchi dagli esiti devastanti. Il campo di battaglia principale sarà ovviamente l'online via Xbox Live che prevede sia una modalità cooperativa, sia sfide fino a sei giocatori divisi in due squadre. Dal punto di vista tecnico non sembra mancare nulla ad Halo Wars, l'atmosfera è stata resa alla perfezione e tutte le unità sono state ricostruite nei minimi dettagli in modo da non deludere i fan abituati a vederli "più da vicino" nella saga di Bungie. Ottima l'interfaccia grafica, mai invasiva e decisamente minimalista, gli unici dubbi riguardano la realizzazione delle mappe di gioco, soprattutto per quanto riguarda alcune texture decisamente sotto tono in particolar modo quelle del terreno. Che sia il gioco del mese per noi della redazione Xbox è scontato, ma il consiglio, anche per i più scettici nei confronti degli RTS su console, è di provarlo sfruttando la demo che verrà rilasciata il 5 febbraio.

Race Pro

Finalmente il team che tanto successo ha avuto nel mondo PC con racing game del calibro di GTR, GT Legends e Race 07, tutti improntati al massimo grado di simulazione possibile, arriva su Xbox 360 con un gioco nuovo di zecca, Race Pro. E' da anni che circolano voci sul possibile arrivo dei SimBin su console, l'utenza "casalinga" chiedeva un titolo simulativo sfornato dai migliori programmatori del genere e ora finalmente ci siamo. Prima di scendere nei particolari di questo nuovo gioco di corse vi ricordiamo che Race Pro nasce in esclusiva per Xbox 360, ed è basato sul motore proprietario Lizard e proprio per questo non vedremo mai una sua conversione per altre piattaforme. Innanzitutto dai numeri: 350 auto, provenienti da tutti i maggiori costruttori di auto, formula 3 comprese, che si sfideranno sui 13 circuiti realmente esistenti e ricreati nel gioco, oltre a tutta l'esperienza del team per quanto riguarda i diversi modelli di guida e la fisica di tutte le vetture. La provenienza di SinBin dal mondo pc potrebbe spaventare qualche utente di Xbox 360 per quanto riguarda la difficoltà e la profondità della simulazione di Race Pro, ma in più di un'occasione gli sviluppatori hanno garantito che il loro titolo sarà perfettamente "scalabile" e adattabile ai gusti di ogni videogiocatore, dagli amanti dell'arcade nati e cresciuti a pane e Project Gotham agli amanti del realismo per i quali anche Forza Motorsport non è abbastanza difficile. Abbiamo potuto notare le diverse opzioni attivabili a piacere come la guida assistita, la difficoltà, l'intelligenza artificiale degli avversari e la scia luminosa che indica il miglior modo di affrontare le curve. Race Pro si baserà su di una ampia modalità carriera che offrirà sfide di difficoltà sempre crescente con ricompense molto succose date da veicoli di ogni genere. Ovviamente non è stato trascurato il multiplayer che anzi risulta uno dei punti di forza del gioco stesso, sarà possibile sfidarsi online via Xbox Live su tutti i circuiti contro 11 avversari contemporaneamente (anche se le prime informazioni trapelate parlavano di 16 utenti online). Il multiplayer poi sarà possibile sfruttarlo anche offline giocando sia in coop che uno contro l'altro decidendo intervalli di tempo nei quali i giocatori presenti si alterneranno al volante. Nel coop più piloti si alterneranno alla guida della stessa vettura cercando di battere la CPU e passandosi letteralmente il pad ad intervalli regolari. Nella modalità versus invece più veicoli correranno sulla stessa pista e quando verrà dato il pad al rivale la sua auto verrà gestita dalla CPU. Dal punto di vista tecnico il motore grafico nominato Lizard sembra avere un po' troppi alti e bassi, spunti notevoli, come ad esempio il buon poligon count presente nei circuiti cittadini, prestano il fianco a mancanze troppo evidenti come il livello di dettaglio ed un frame rate limitato ai 30 frame per secondo. Precisiamo che per noi i 30 frame possono anche essere sufficienti, ma solo se abbinati ad una resa grafica eccellente e condita da tutti gli effetti video più famosi. Non resta che aspettare la nostra imminente recensione per saperne di più di questo debutto dei creatori di GTR su Xbox 360.

Street Fighter IV

Un nuovo capitolo di Street Fighter è senza dubbio il modo migliore per coinvolgere nuovi appassionati di picchiaduro bidimensionali e i vecchi leoni da sala giochi che sono cresciuti in compagnia di Ken e Ryu. Tra i 20 personaggi presenti troveremo tutto lo "storico" gruppo composto dai vari Ken Ryu, Blanka, Bison affiancato ai nuovi combattenti come Gouken, il pancione Rufus, il francese Abel ed il wrestler El Fuerte. Ma questo è solo un assaggio di tutti i nuovi eroi che incontrerete nella versione per Xbox 360 che, come quella prevista per PlayStation 3, è più ricca di quella uscita in sala giochi. L'impatto complessivo del gioco è un incredibile mix tra le gioie del passato e le capacità tecniche delle console attuali. In pochi attimi, dopo aver impugnato il pad, si riescono a ricordare i controlli dei personaggi e ad utilizzare le prime storiche mosse (chi ha detto shoryuken?). La resa grafica è incredibile dato che gli sviluppatori sono riusciti a mantenere il feeling del primo Street Fighter coniugandolo con ottimi effetti di luce, un motore grafico incollato a 60 frame al secondo e soprattutto un perfetto mix tra 2D e 3D. Gli scenari ed i personaggi sono infatti completamente poligonali, ma con l'applicazione di texture molto dettagliate e dai colori pastello tutto risulta come se fosse stato disegnato a mano. Non è stato fatto un abuso del cell shading per fortuna. Non solo novità grafiche ma anche sostanziose iniezioni al gameplay, sono infatti state introdotte nuove mosse, le Super e le Ultra Combo. Le prime vengono attivate parando gli attacchi avversari mentre le seconde diventano disponibili dopo aver subito un'ingente quantità di danni. Proprio le Ultra Combo sono anche decisamente belle da vedere nel loro sviluppo, dato che parte una sequenza cinematica che inquadra da vicino la mossa, rallentandone nel frattempo l'esecuzione. Un titolo che sembra essere eccezionale e che farà perdere la testa a nuovi e vecchi giocatori.

F.E.A.R. 2: Project Origin

Il primo F.E.A.R. uscito ormai 4 anni fa fu una piacevolissima sorpresa che solamente per qualche piccolo difetto di programmazione non entrò nell'olimpo degli fps. Il titolo creato da Monolith Productions cercò di mettere insieme gli elementi tanto cari ai survival horror e agli horror cinematografici di matrice giapponese (The Ring e Dark Water su tutti) con quelli dei canonici sparatutto in prima persona. La miscela di tensione ed azione ricreata dagli sviluppatori convinse molti appassionati che tributarono il giusto successo alprimo capitolo della saga. Lo sviluppo di un nuovo gioco basato sull'universo di F.E.A.R. venne rallentato dai problemi di licenze nati dopo l'acquisizione da parte di Warner Bros di Monolith. Finalmente tutto è stato risolto e a metà febbraio uscirà questo nuovo capitolo che non è nè un prequel nè un sequel ma si posiziona in mezzo agli eventi del primo episodio. Quando la città di Auburn viene semi distrutta da un'esplosione di origine paranormale una squadra si recherà sul posto per capire l'origine del fenomeno ma scopriremo insieme che l'indagine porterà a qualcosa di nefasto collegato ad Alma, la terribile bambina in lotta insieme al suo esercito paranormale contro il mondo intero. La tensione, punto focale del primo episodio, è sempre mantenuta su livelli altissimi, grazie anche al sapiente uso di flashback che ci permetteranno di cogliere a pieno gli sviluppi della trama. Il level design che aveva fatto storcere a molti il naso è stato rivisto e modificato, ora le ambientazioni sono molto più varie e non ci sarà più modo di annoiarsi rivedendo sempre le stesse locazioni, passeremo da aule scolastiche, a luoghi aperti, a tunnel claustrofobici. L'atmosfera come sempre la farà da padrona con scricchiolii, luci che si accendono di colpo, porte che sbattono e rumori sinistri il tutto come sempre contornato da ottimi giochi di luce e ombra. Quasi un film più che un gioco, poco importa se gli eventi sono assolutamente "scriptati" e sempre uguali a come previsti dagli sviluppatori. Detto questo non dimenticatevi che F.E.A.R. 2: Project Origin non è un survival horror ma è un fps quindi si fa fuoco a volontà, armati di tutte le armi più moderne e in dotazione alle forze speciali con munizioni pressocchè illimitate. Nel corso dell'avventura potremo pilotare diversi mezzi da combattimento, anche con visuale in soggettiva. Potremo inoltre distruggere quasi ogni elemento dello scenario, elementi che ci serviranno da copertura visto che tutti i nemici che affronteremo dimostrano un'ottima mira e in generale una buona intelligenza artificiale che permette loro di attaccare in gruppo o nascondersi sfruttando l'ambiente circostante. Dal punto di vista tecnico anche se ben fatto F.E.A.R. 2 non fa gridare al miracolo soprattutto per colpa di alcune texture un po' troppo sotto tono. Il motore di gioco è comunque stabile e senza rallentamenti di alcun tipo, ottima le gestione delle ombre e il sonoro nel suo complesso con un buon doppiaggio in italiano. Dopo il primo capitolo gli sviluppatori sembrano aver ascoltato le critiche degli utenti e provano a rispondere con un prodotto che certamente farà parlare di sè.

Silent Hill Homecoming ed il Padrino II

Il sesto capitolo di una delle più amate saghe horror sta per tornare e per l'occasione è stato sviluppato da un team americano; vedremo se gli statunitensi saranno in grado di regalarci gli stessi brividi. In questo Homecoming è stato completamente ripensato da Konami il sistema di combattimento, per renderlo più immediato e completo, ora infatti potremo effettuare colpi forti, deboli, schivate, combo e mosse finali, non siamo siamo ai livelli di Condemned 2 ma poco ci manca. In realtà i ragazzi di Double Helix Games hanno puntato sul mantenere invariato il feeling con la saga che ovviamente non deve porre troppo l'accento sull'azione. L'interazione con gli ambienti non è stata molto approfondita e la fisica del motore di gioco è stata applicata solo ad alcuni oggetti. La trama come in ogni capitolo la farà da padrone, il ritorno di Alex Sheperd nella sua città natale sarà ricco di spiacevoli sorprese. Confermatissimi i finali multipli e l'introduzione di nuove location per la saga come una vasta zona portuale. La colonna sonora è stata affidata al maestro Akira Yamaoka e sembra promettere molto bene. Vedremo se gli sviluppatori a stelle e strisce saranno riusciti a riportare la saga ai vecchi fasti. Il primo "Padrino" pur non riuscendo a raggiungere le vette della saga di GTA , ma con il fascino dato dalla controparte cinematografica si era ritagliato uno spazio non da poco tra i videogiocatori. Questo secondo episodio è stato impostato sulla massima libertà di azione e mettendoci nei panni subito di un astro emergente della famiglia Corleone ci permetterà anche di gestire il nostro clan. Proprio questa è la novità fondamentale, potremo muovere i nostri uomini come pedine (grazie ad un'impostazione grafica dedicata) in modo da rinforzare i punti strategici della città e assegnando loro dei compiti precisi. Anche la gestione del racket è stata sviluppata maggiormente e ora favorire una delle diverse attività porterà a notevoli cambiamenti a livello di gameplay. Tecnicamente il titolo sviluppato da EA è decisamente più dettagliato del primo episodio ma ancora una spanna sotto a GTA 4.

X-Blades

A causa di un inaspettato ritardo X-Blades è slittato da gennaio a febbraio, vi riproponiamo quindi il nostro articolo già uscito nella rubrica del mese scorso. Quasi dal nulla, sviluppato da un team di sviluppatori dal nome esotico (Gaijin Entertainment) proveniente dalla Russia e pubblicato dalla tedesca Zuxxez (i tipi di Two Worlds ndr), arriva su Xbox 360 X-Blades. Il titolo distribuito da Newave Italia è un picchiaduro a scorrimento con una forte componente RPG e con un design molto curato che strizza l'occhio alle produzioni manga/anime più recenti. Durante lo svolgimento dell'avventura vestiremo i panni di un'affascinante eroina di nome Ayumi invischiata nell'eterna lotta tra il male ed il bene, conflitto che dovrà essere riportato in equilibrio con la distruzione di un particolare artefatto responsabile di aver intrappolato troppo a lungo le forze delle tenebre. L'Universo ha sempre bisogno della giusta presenza di elementi positivi e negativi, e noi saremo una sorta di ago della bilancia. La storia, peraltro parecchio articolata, verrà narrata attraverso numerose cut-scene, tutte egregiamente realizzate e doppiate in italiano come il resto dei dialoghi del gioco. Affrontando i diversi livelli, che ci porteranno a visitare più di 40 locazioni, ci imbatteremo in incredibili paesaggi naturali e rovine della civiltà del passato. Gli stage non saranno propriamente lineari come un canonico hack 'n slash ma offriranno una buona dose di libera esplorazione. Durante tutte le fasi di gioco potremo scoprire nuovi artefatti e incrementare i punti esperienza che serviranno al personaggio per crescere, evolversi e potenziare le proprie armi. Un po' in stile Heavenly Sword, Ayumi è dotata di due potenti spade che possono non solo attaccare ferocemente nel corpo a corpo ma anche sparare a distanza. Potremo inoltre applicare ad esse le innumerevoli magie che scopriremo nel corso dell'avventura. Per sconfiggere i nove boss del gioco e tutti i differenti tipi di creature che incontreremo (sono più di 40) dovremo affrontarli con la giusta determinazione e sfruttando tutte le nostre abilità. Potremo effettuare combo devastanti grazie all'utilizzo dell'ottimo sistema di controllo studiato dagli sviluppatori, che abbina a 4 tasti del joypad le magie, ad uno l'esecuzione delle combo e l'ultimo al salto. Dal punto di vista tecnico X-Blades non sembra far rimpiangere i migliori esponenti del genere, abbiamo notato scenari molto accattivanti e curati nei dettagli, soprattutto gli stage all'aperto sembrano mettere in mostra un ottimo motore grafico che riesce inoltre a ricreare combattimenti molto fluidi, con animazioni di Ayumi decisamente armoniose. La scena è arricchita da un ottimo uso sia del blur che dell'illuminazione dinamica, da un HDR che rende i panorami davvero convincenti, merito anche di un saggio uso delle ombre. Buoni in genere tutti gli effetti particellari come anche le esplosioni e gli agenti atmosferici. Potrebbe essere la sorpresa del mese, tenetelo in considerazione.

Xbox 360

  • F.E.A.R. 2: Project Origin - 13/02/2009
  • Bolt - 13/02/2009
  • Shellshock 2: Blood Trails - 13/02/2009
  • A Caccia di Umani! La Furia dei Furon - 13/02/2009
  • Race Pro - 20/02/2009
  • SEGA Mega Drive Ultimate Collection - 20/02/2009
  • X-Blades - 20/02/2009
  • Street Fighter IV - 20/02/2009
  • Halo Wars - 27/02/2009
  • Il Padrino II - 27/02/2009
  • Silent Hill Homecoming - 27/02/2009