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Nuova rivolta repressa nel sangue nella fabbrica di 360, PS3, Wii e Apple

Parliamo di Foxconn, ovviamente

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/06/2012

Nonostante le parate e le buffonate fatte dai vertici delle multinazionali occidentali, Apple su tutte perché la più colpita dalle polemiche, per dimostrare che non hanno spostato la produzione in Cina per sfruttare i lavoratori locali e che danno lavoro solo a chi rispetta i diritti umani, i fatti che continuano a emergere dalla famigerata fabbrica Foxconn, che produce Wii, PS3 e Xbox 360 e i vari apparecchi di Apple, sono sempre più inquietanti e dimostrano l'esatto contrario.

Stando a un report, all'inizio di questa settimana è scoppiata una rivolta all'interno della divisione di Chengdu della Foxconn, con circa un migliaio di dipendenti che si sono ribellati per il comportamento violento di alcune guardie della sicurezza e, soprattutto, per il peggioramento delle condizioni economiche e di vita generali dovuto ad alcuni tagli operati dalla società.

I manifestati sono stati repressi dalla polizia, che ha operato centinaia di arresti con il beneplacito delle autorità locali. Nel frattempo il governo cinese ha operato per cancellare tutta la faccenda dai media cinesi, rimuovendo articoli scomodi e tutti i riferimenti alla rivolta.

Probabilmente "Siate affamati, siate folli" andrebbe parafrasato in "Affamateli, ma lasciateli in vita che devono lavorare". Comunque, se aprendo il nuovo oggettino tecnologico che vi farà felici per cinque minuti lo trovaste sporco di sangue non preoccupatevi, è l'etichetta che indica dove viene prodotto.

Fonte: Kotaku