David Icke sembra proprio uno di quegli esempi tipici di chi non sa invecchiare e deve inventarsi identità astruse per differenziarsi dagli altri. L'ex giornalista, divenuto autore e fautore della teoria del complotto, è infatti convinto che il mondo sia controllato da umanoidi rettiliani uniti in un'entità chiamata Fratellanza Babilonese.
Ovviamente non stupisce la decisione di SEGA di rispondere negativamente, indicando il cospirazionista come una figura controversa, alla richiesta di Icke di usare il brano We Are All One di Total War durante un suo show. Ma il termine "controverso" non è andato giù all'"eclettico visionario" che ha dipinto SEGA come ipocrita. Secondo Icke usare la guerra per guadagnare, con il rischio di influenzare la mente dei giovani, è certamente più controverso che invocare la pace.
Purtroppo questa visione, anche se in questo caso è impugnata da una figura particolare, è piuttosto diffusa. Ma il gioco non ha mai fatto i danni della demagogia, anzi, se ben realizzato, come Total War, permette di sperimentare situazioni che hanno fatto parte e fanno ancora parte del nostro mondo.
Fonte: Eurogamer