Rock Paper Shotgun ha pubblicato l'intervista integrale in cui Cevat Yerli, capoccia di Crytek, ha specificato che ci vorrà qualche tempo perchè il team di Crysis passi al modello free-to-play per tutte le produzioni.
Crysis 4, come anticipato, potrebbe essere un normale titolo retail, e Homefront 2 difficilmente sarà al centro di esperimenti rischiosi, vista la situazione delicata di THQ. Nel frattempo uscirà Crysis 3, secondo la normale formula retail, mentre Warface continua a fare da banco di prova per il freemium e il social. Yerli, parlando in relazione al brand Crysis, ha affermato che il team di sviluppo è andato incontro alle critiche dei fan del brand per rendere Crysis 2 più accessibile, ma questa volta Crytek non commetterà lo stesso errore.
Crysis 3, ha promesso Yerli, sarà poco complicato ma molto complesso e sfrutterà a pieno le schede video di nuova generazione accontentando anche lo zoccolo duro PC. Il titolo avrà di nuovo aree aperte e mescolerà, in un rapporto di 70 e 30 percento, aree naturali e urbane. Yerli ha poi parlato di Gface, la piattaforma Crytek che inzialmente ospiterà i titoli free-to-play a tripla A della compagnia per poi diventare uno strumento di distribuzione globale, aperto a terzi, più libero di Steam e più vicino al gaming su Facebook o App Store.
Fonte: Rock Paper Shotgun