MCV ha condotto un interessante sondaggio fra i retailer inglesi per comprendere l'attuale situazione di Wii U e quali siano le mosse che secondo i rivenditori Nintendo dovrebbe fare per risollevare la situazione.
Jonathan Hayes di Tesco ha parlato di un lancio "silenzioso" per Wii U nel Regno Unito, di una console che ancora non è stata in grado di catturare l'attenzione degli appassionati. Hayes crede ci sia bisogno di una killer application per dare un impulso alle vendite, oppure di nuove applicazioni extraludiche di valore legate al GamePad. Il buying manager è inoltre convinto che Nintendo dovrebbe lavorare sulla comunicazione per descrivere in modo più efficace ciò che Wii U può fare, focalizzandosi sulla Premium Edition in tal senso.
James Rowson di ShopTo pensa che Nintendo debba investire sulla comunicazione, facendo capire che Wii U è già nei negozi e che molti giochi sono disponibili o lo saranno in futuro. I consumatori devono capire quali siano i benefici dell'acquisto di Wii U al di là del periodo natalizio e perché sia il caso si investire 300 sterline nella console. Secondo Rowson la mancanza di un secondo GamePad riduce la percezione del valore del pacchetto, mentre la necessità di usare dei Wii-mote in alcuni giochi dà l'idea che la piattaforma sia una mera estensione del Wii piuttosto che un prodotto nuovo. Di certo servono annunci di titoli tripla A che vadano anche oltre i classici Mario Kart e Zelda, così da dare l'idea di un progetto a lungo termine.
Simon Peck di Grainger Games auspica un taglio di prezzo per Wii U o la pubblicazione di un bundle molto conveniente, capace di attirare l'attenzione dei consumatori, mentre per Chris Harwood servono più titoli tripla A e casual game di tipo familiare per spingere le vendite.
Stephen Staley di Gameseek è molto chiaro: a Wii U servono un nuovo Mario Kart e un nuovo Zelda, due titoli in grado di rovesciare l'attuale situazione, laddove Nick Whitehead di Xbite parla di un prezzo troppo alto e di una concorrenza con gli smartphone difficile da portare avanti a queste condizioni. Whitehead si interroga inoltre sul fascino che Wii U potrà ancora esercitare quando arriveranno sul mercato anche PlayStation 4 e la nuova Xbox.
Robert Lindsay di Games Centre parla anch'egli di una comunicazione poco efficace da parte di Nintendo, con i consumatori che non conoscono bene le feature della console, e di un supporto dalle terze parti vitale per il futuro della piattaforma ma ancora di là da venire. Per Lindsay una soluzione rapida per stimolare le vendite potrebbe essere il tradizionale taglio di prezzo, perché l'attuale percezione degli utenti è che la console costi troppo per ciò che offre.
Anche Nick Eliott di Barkman Computers chiede a gran voce una line-up valida dalle terze parti, così da aprire i confini di Wii U a un pubblico più vasto dei soli appassionati dei brand storici Nintendo, nonché un taglio di prezzo. Gurdeep Hunjan di Sainsbury's ribadisce infine la necessità di una comunicazione più efficace circa le caratteristiche della console.
Fonte: MCV