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Il prossimo progetto del creatore di BioShock non sarà basato su una narrazione lineare

Un nuovo tipo di narrazione

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/03/2014
BioShock Infinite
BioShock Infinite
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Ken Levine ha spiegato alla GDC 2014 che il suo prossimo progetto, al contrario di quanto fatto finora, non sarà basato su una narrazione lineare di una storia predefinita.

I motivi di questa scelta sono diversi: dalla scarsa rigiocabilità che caratterizza questi titoli alla linea di demarcazione che separa lo sviluppatore dal pubblico fino al fatto che lavorare su queste tipologie di giochi consuma grandi risorse. Levine ha spiegato di aver lavorato a giochi con narrazione lineare per oltre 19 anni: "il problema con i giochi narrativi è che ti richiedono di andare sempre oltre, ottenere risultati sempre più grandi, è una cosa che consuma tempo ed è costosa. E ti ritrovi a dedicare anni e anni della tua vita per arrivare a questa sorta di grande momento". "Poi fai uscire il gioco", spiega Levine, e il pubblico magari lo apprezza molto e ci gioca a lungo ma questo non determina un coinvolgimento costante del pubblico.

"La narrazione lineare pone un confine netto tra sviluppatore e pubblico", ha spiegato il game designer, che per questo motivo vorrebbe sperimentare qualcosa di nuovo: "un'esperienza narrativa in cui gli elementi narrativi non sono lineare e interagiscono tra loro", qualcosa che stimoli il giocatore a prendere delle azioni diverse, che a loro volta si ripercuotono nello svolgimento della storia. A questo punto non resta che attendere notizie più precise sul nuovo progetto di Levine, che dopo aver chiuso Irrational Games si avvia verso esperienze completamente nuove.

Fonte: Eurogamer.net

Il prossimo progetto del creatore di BioShock non sarà basato su una narrazione lineare