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Un nuovo artwork di Halo 5: Guardians mostra un'ambientazione desertica, il messaggio di Frank O'Connor

Possiamo aspettarci una nuova evoluzione sostanziale nella serie

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   16/05/2014
Halo 5: Guardians
Halo 5: Guardians
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Frank O'Connor, il responsabile della serie Halo presso 343 Industries, ha postato un aggiornamento su Halo Waypoint interamente incentrato sul nuovo capitolo appena annunciato, Halo 5: Guardians.

L'aggiornamento di O'Connor chiarisce alcuni punti sul repentino annuncio a sorpresa di stamani, confermando peraltro che il nuovo capitolo non arriverà prima del 2015 e lasciando dunque intendere che c'è forse un altro titolo della serie in sviluppo, considerando le precedenti dichiarazioni del team sul fatto che i fan possono attendersi un altro Halo nel 2014. Lo sviluppatore ha poi fatto sapere che il ciclo produttivo per un nuovo capitolo vero e proprio non può essere inferiore ai 3 anni, e in questo caso non si tratta solo di sviluppare un altro episodio, ma anche un motore grafico interamente nuovo.

Halo 5: Guardians rappresenterà dunque il debutto del motore grafico di 343 Industries appositamente costruito per sfruttare al meglio l'hardware di Xbox One e apporterà un'evoluzione sostanziale all'"ecosistema" della serie. Con questa espressione O'Connor ha inteso le diverse novità introdotte dai capitoli storici della serie: il primo ha introdotto controlli con i due stick analogici e ampi spazi aperti, il secondo capitolo ha inserito l'ampio comparto multiplayer su console. Da Halo 5: Guardians possiamo dunque aspettarci, ha detto O'Connor, una nuova evoluzione sostanziale paragonabile a questi passi, "ci sono delle sorprese in serbo per gli appassionati della serie", ha promesso.

Oltre a tutto questo, su Halo Waypoint è stato pubblicato anche un nuovo artwork che mostra un'ambientazione desertica con una particolare struttura tecnologica integrata nella conformazione rocciosa.

Fonte: Halo Waypoint

Un nuovo artwork di Halo 5: Guardians mostra un'ambientazione desertica, il messaggio di Frank O'Connor