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La presenza dell'assassina femmina in Assassin's Creed Syndicate non è una conseguenza delle critiche ricevute per Unity

Faceva parte del progetto dall'inizio

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/07/2015
Assassin's Creed Syndicate
Assassin's Creed Syndicate
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All'epoca di Assassin's Creed Unity, ben prima dei problemi tecnici emersi al lancio, Ubisoft è incappata in un'accesa polemica riguardante l'assenza di un personaggio femminile utilizzabile nel gioco.

Gli sviluppatori giustificarono l'assenza apportando scuse piuttosto bizzarre, come la difficoltà tecnica nel realizzare le animazioni di un'assassina femminile, aggravando ancora di più la situazione. Molti utenti pensano dunque che l'introduzione di una protagonista femminile in Assassin's Creed Syndicate sia una conseguenza di tale diatriba, ma gli sviluppatori hanno affermato a Gamespot che non è questo il caso. "Evie e Jacob sono stati parte dell'esperienza del gioco fin dall'inizio", ha affermato il creative director Marc-Alexis Cote, "I cinici saranno cinici ed è un peccato, ma siamo stati concentrati al massimo per costruire questo gioco nel modo che volevamo e con questi due personaggi", ha riferito, "non è una cosa fatta per il beneplacito di tutti, ma per costruire un grande gioco".

La presenza dei due fratelli, dunque, è stata parte integrante di tutto il progetto, e il fatto che uno dei due protagonisti sia una femmina non ha dunque a che fare con le polemiche precedenti, dicono da Ubisoft.