Michel Guillemot di Gameloft ha spiegato le motivazioni dell'alto numero di licenziamenti degli scorsi mesi. Si tratta di un piano di riduzione dei costi dovuto alle perdite registrate dal publisher nel 2015, che hanno toccato quota 16,6 milioni di euro nel semestre chiuso a giugno 2015.
La gran parte delle perdite è stata causata dalla stagionalità del business e dalle pessime performance di tre titoli sviluppati per il mercato cinese, da cui ci si aspettava molto di più. Per questo si è deciso di operare drastici tagli di personale per ridurre i costi, chiudendo sette studi non più profittevoli. Tra questi spiccano quello di New York City, chiuso a luglio dopo quindici anni di attività, e quello di Tokyo, che ha avuto il tempo di pubblicare un solo titolo.
