Discutendo il lancio di Assassin's Creed Syndicate durante un recente meeting finanziario, il CFO di Ubisoft, Alain Martinez, ha riferito che le vendite a rilento del nuovo capitolo, rispetto alle aspettative, sono probabilmente da imputare agli effetti negativi del lancio di Assassin's Creed Unity.
Ricorderete tutti come il capitolo precedente della serie abbia avuto un lancio alquanto accidentato, afflitto da numerosi bug e la necessità di correre ai ripari con vari aggiornamenti da parte degli sviluppatori. La risonanza di questi problemi è stata enorme, considerando la vastità del pubblico a cui Assassin's Creed si riferisce e anche la relativa pulizia che i capitoli precedenti avevano sempre dimostrato.
Secondo Martinez dunque gli effetti nefasti di tale pubblicità negativa si sono sentiti sul lancio di Assassin's Creed Syndicate, nonostante quest'ultimo si sia dimostrato ben meno problematico dal punto di vista tecnico (e forse anche un po' "semplificato" in questo frangente, come varie analisi sostengono). Non ci sono ancora i numeri sulle vendite ma secondo il CFO di Ubisoft non c'è da preoccuparsi visto anche l'andamento del capitolo Black Flag, molto al di sotto di Assassin's Creed III nella prima settimana di lancio ma rivelatosi molto più venduto sul lungo termine rispetto al capitolo precedente.