Nintendo è sempre stata molto rigida nel combattere l'emulazione dei suoi titoli, chiarendo che chi ne scarica e gioca le ROM è da considerarsi un pirata. Dell'argomento si parla anche nelle FAQ ufficiali della società, dove il testo non lascia molti dubbi interpretativi.
Fin qui niente di strano o di criticabile, se non fosse per la scoperta fatta da eurogamer.net. A quanto pare la versione Wii di Super Mario Bros. scaricabile dalla Virtual Console, non sarebbe nient'altro che una ROM "illegale". Sì, una di quelle che girano nei vari siti di emulazione.
La scoperta viene spiegata nel video sottostante ed è stata realizzato utilizzando una Wii "personalizzata", in grado di bloccare i sistemi di protezione dei file della console.
Ottenuti i file del gioco, sono state seguite le indicazioni date da Frank Cifaldi durante una GDC per trovare l'header .NES nel file '00000001.app', usando ovviamente un editor HEX.
L'header .NES è stato creato da Marat Fayzullin per il suo emulatore iNES e serviva per dare agli emulatori il contesto necessario per ricreare il setup dell'hardware, diverso in ogni cartuccia. Trovarlo in un file ufficiale di Nintendo non può essere un caso.
Contattato da Eurogamer, Fayzullin stesso ha esaminato il file, comparandolo con le varie rom pirata di Super Mario Bros. che girano in rete. La sua scoperta è incredibile: sono identiche (ogni dump di una rom è diverso dall'altro).
Nintendo non ha ancora commentato la scoperta. Di nostro speriamo che sia tutto un grosso fraintendimento o che si tratti di un solo caso.
[Aggiornamento]
Specifichiamo che Nintendo detiene tutti i diritti sul gioco e, quindi, non la si può accusare di pirateria in questo caso. Sta vendendo qualcosa che nonostante tutto è suo. A stridere è soltanto il fatto che stia sfruttando un "lavoro" che ha definito senza mezzi termini illegale, ossia quello di chi ha fatto il dump originale della cartuccia.