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Monster Hunter: World non avrà le casse premio

Capcom non intende scendere a compromessi con Monster Hunter: World

NOTIZIA di Davide Spotti   —   02/11/2017
Monster Hunter: World
Monster Hunter: World
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Di recente l'introduzione delle casse premio in alcuni titoli ha generato un certo malcontento nella community dei giocatori. Le critiche hanno interessato La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra e Forza Motorsport 7, ma anche Star Wars: Battlefront II dopo l'open beta.

Proprio alla luce di questo fenomeno, Capcom ha voluto mettere in chiaro le cose, assicurando che Monster Hunter World non proporrà nessun tipo di scorciatoia per facilitare in qualche modo la progressione di gioco. A tranquillizzare i fan è stato il producer Ryozo Tsujimoto.

"Credo che Monster Hunter abbia già costruito questo tipo di ricompensa casuale nel gameplay. Ogni volta che si abbatte un mostro dopo una caccia, non si può sapere cosa si riceverà entro un certo range. Si possono ottenere componenti rari che non sono mai state ottenuti e altri di cui non si ha bisogno. E poi ci sono le ricompense per la missione. Alcune sono standard, altre sono casuali e si possono avere probabilità più o meno grandi di ottenerle".

In buona sostanza Tsujimoto osserva che Monster Hunter: World non ha alcuna necessità di ricorrere al meccanismo delle casse premio. "Il loot è già una componente chiave del gameplay senza che serva introdurre delle microtransazioni", ha proseguito.

"Il nostro obiettivo è che le persone giochino al nostro titolo e provino quel tipo di soddisfazione che arriva completando una caccia e ottenendo le ricompense. Vogliamo che le persone godano dell'esperienza che abbiamo preparato per loro, invece di dar loro l'opzione per soprassedere ad essa".

Il concetto è stato rimarcato anche dal game director Yuuka Tokuda in un'altra intervista. "Non vorrei vedere un sistema di casse premio a pagamento per incamerare oggetti casuali, perché Monster Hunter non è un gioco in cui la forza degli oggetti costituisce un aspetto chiave sul modo di procedere", dichiara Tokuda.

"L'idea è che il tempo speso cacciando e la componente action del gioco siano legate all'avanzamento delle proprie abilità. Poi ovviamente si ottengono ricompense migliori, ma saltare la parte in cui si migliora e si caccia non credo che sarebbe un'esperienza soddisfacente per i giocatori".

Vi ricordiamo che Monster Hunter: World uscirà il 26 gennaio 2018 su PlayStation 4 e Xbox One. La versione PC arriverà in un secondo tempo.

Monster Hunter: World non avrà le casse premio