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Monster Hunter: World diventa reale, con Capcom che offre 50.000 sterline a chi trova prove sull'effettiva esistenza dei mostri

Cacciatori di mostri per davvero

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   29/01/2018
Monster Hunter: World
Monster Hunter: World
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Con cinque milioni di copie distribuite nel solo fine settimana di lancio, Monster Hunter: World si appresta a diventare il nuovo fenomeno di massa, come la sua storia ci insegna.

Come manovra promozionale per il gioco, Capcom ha dato il via a un'iniziativa veramente particolare, che ci spinge a diventare noi stessi dei veri cacciatori di mostri. Il patto è questo: se si riescono a trovare e documentare a dovere delle prove sulla reale esistenza di alcuni mostri particolarmente famosi, possiamo ottenere la ragguardevole ricompensa di 50.000 sterline. Per l'occasione è stato consultato anche il famoso Jon Downes, cacciatore di mostri e criptozoologo, direttore del Centre for Fortean Zoology, che ha selezionato dieci mostri a cui gli utenti dovrebbero "dare la caccia", anche se in questo caso l'intenzione è ben più pacifica di quanto accade in Monster Hunter: World.

L'elenco degli esseri selezionati è probabilmente già noto a molti:

- Bigfoot
- Mostro di Loch Ness
- Mongolian Death Worm
- Sirena
- Earth Hound
- Yeti
- Chupacabra
- Serpente volante della Namibia
- Yowie
- Cornish Owlman

50.000 sterline non sono poche ma ottenerle non è facile, considerando che alcune di queste creature non vengono avvistate da oltre 50 anni. In ogni caso, i soldi non dovrebbero essere un gran problema per Capcom, con l'andamento delle azioni in seguito al lancio di Monster Hunter: World.

Monster Hunter: World diventa reale, con Capcom che offre 50.000 sterline a chi trova prove sull'effettiva esistenza dei mostri