Bungie ha ammesso recentemente a Eurogamer.net che la presentazione messa su per Halo 2 all'E3 2003 era di fatto una sorta di mock-up troppo complesso per poter essere effettivamente tradotto in videogioco.
La necessità di creare una presentazione ad effetto per un titolo dal budget stratosferico come il secondo capitolo dell'FPS Bungie, vera consacrazione non solo di Master Chief, ma della stessa console Microsoft sul mercato, ha portato il team di sviluppo a creare un condensato di tecnologia da mostrare al pubblico, il quale non è riuscito però a trovare la strada giusta per trasformarsi in videogioco vero e proprio. "Il motore grafico che abbiamo mostrato all'E3 2003, nella parte in cui ci troviamo a muoverci per la città", rivela Chris Butcher, "quell'intero motore grafico è stato necessariamente buttato via, perché non era possibile creare un gioco sulla prima Xbox con tale motore".
Bungie è riuscita a creare una demo da 5 minuti basata su una piattaforma software troppo avanzata e pesante per tradursi in un motore di gioco vero e proprio, o almeno un motore in grado di mettere in scena gli ambienti e le situazioni che erano necessarie ad Halo 2. Dunque il team si è trovato, dopo la spettacolare presentazione, a buttare via tutto e ricominciare da capo: "stavamo semplicemente mettendo insieme della roba che non poteva essere giocata, con nessun motore".