Secondo Kenji Inafune, pezzo grosso di Capcom, il mercato occidentale dei videogiochi è ormai la fetta maggiore del volume di affari generato dall'ambiente videoludico.
La questione sta anche alla base dell'apertura ad occidente che ormai da qualche anno caratterizza la produzione di Capcom anche rispetto ai suoi concorrenti nipponici. Ogni anno, all'E3, Inafune sostiene che i titoli maggiori presentati provengono da compagnie occidentali, così come gli stand più grandi appartengono a queste.
Si tratta di "combattere una giusta battaglia" per forzare le restrizioni tipicamente giapponese e assumere un prospettiva meno nippo-centrica e più internazionale, sia appoggiandosi a team esterni che facendo collaborare, come sta facendo Capcom, i settori occidentali e orientali all'interno della medesima etichetta.