[Aggiornamento:] l'ESRB ha divulgato un comunicato stampa in cui porge le proprie scuse per quanto avvenuto ieri assicurando i propri utenti che farà quanto possibile per evitare che incidenti del genere si ripetano in futuro.
Con una mossa risultata alquanto ironica, l'Entertainment Software Ratings Board ha rivelato tutta la lista degli indirizzi email di coloro che protestavano contro la decisione del Real ID intrapresa da Blizzard (prima che questa ci ripensasse).
A quanto pare, un gruppo di circa 1000 utenti aveva inviato una lettera sottoscritta da tutto all'ESRB, nella quale venivano esposti i motivi della protesta contro l'iniziativa del Real ID intrapresa da Blizzard. L'ESRB, peraltro, porta avanti una politica di salvaguardia della privacy degli utenti attraverso il suo programma "Privacy Online", con il quale offre agli sviluppatori dei sistemi di salvaguardia dei dati personali per i giocatori online.
Purtroppo, sembra che qualcuno abbia deciso di utilizzare l'opzione "rispondi a tutti" senza curarsi di mantenere segrete le varie identità, risultando nella pubblicazione completa di tutto l'elenco di indirizzi degli interessati, secondo quanto riferito da Joystiq.