Da appassionati del genere, alzi la mano chi non ha mai sognato almeno una volta di essere il producer del proprio titolo videoludico preferito, insomma fare del proprio lavoro il "videogioco" a 360 gradi. Dunque probabilmente quasi tutti, ma forse, almeno così pare, questa prestigiosa professione può non essere tutta rose e fiori come potrebbe sembrare esteriormente. Almeno ne è davvero convinto Keiji Inafune, responsabile di produzioni piuttosto altisonanti quali per esempio Dead Rising e Onimusha, che secondo quanto dichiarato odierebbe il proprio impiego a tal punto da non vedere l'ora di andare in pensione per non doversene più occupare. Scommettiamo che ci sarebbe la fila per sostituirlo...
Creare giochi può non essere così "fantastico" come sembra
Così la pensa Keiji Inafune...