Marcin Iwiński di CD Projekt ha rivelato a Eurogamer.net che la compagnia ha intenzione di adottare il pugno di ferro nei confronti dei pirati che scaricano copie illegali di The Witcher 2: Assassins of Kings da torrent e simili.
Il sistema annunciato è alquanto discutibile ma rappresenterebbe, nel caso in cui venisse effettivamente messo in atto, una novità assoluta nel campo videoludico. In sostanza, CD Projekt pare si sia messa d'accordo con uffici legali e aziende specializzate in raccolta dati su internet per cercare direttamente gli utenti che scaricano il gioco illegalmente e indirizzare a questi una multa da pagare, pena la citazione in tribunale.
Non è chiaro in quali paesi questo sistema possa essere adottato, ma si basa sostanzialmente sul rintracciare i dati degli utenti attraverso gli ISP e contattare i titolari degli abbonamenti internet incriminati, secondo una procedura che nel Regno Unito, ad esempio, è stata già utilizzata in precedenza per la pirateria legata ad altri ambiti di intrattenimento. Tuttavia, si tratta di una procedura che solleva ampie critiche per quanto riguarda l'arbitrarietà con cui viene applicata e le questioni legate alla protezione della privacy e della sicurezza. Si parte, ad esempio, dal presupposto che il detentore di un abbonamento sia anche colui che scarica illegalmente il prodotto, ma in certi casi le due figure possono non corrispondere. In ogni caso, CD Projekt è convinta di proseguire su questa strada, pertanto "in diversi paesi, le persone che scaricano The Witcher 2 illegalmente possono aspettarsi una lettera da un ufficio legale", ha affermato Iwiński al sito britannico.