Emarginato dai mille progetti di id Software Quake Live non è certo cresciuto al meglio. Tra i problemi figurano le poche richieste per inserire pubblicità nel gioco, l'introduzione di una formula premium realizzata piuttosto male, poche novità effettive, server vincolati a regole troppo strette.
Ebbene anche id Software si è accorta che le cose non funzionano, sebbene Quake Live abbia parecchi utenti, e lo ha detto a chiare parole durante la QuakeCon. In ogni caso la software house non ha intenzione di troncare il supporto al gioco simbolo, anche perché se c'è un Quake V in vista è meglio non far arrabbiare i fan della saga. Dunque speriamo che presto venga concessa più libertà per la locazione dei server (che consentirebbe anche a noi italiani di giocare degnamente).
Ma soprattutto speriamo che id introduca qualche novità saliente per dare un senso alla formula a pagamento. Per esempio gli sviluppatori potrebbero introdurre nuove modalità permanenti (e non creare varianti assurde e sbilanciate da mettere e togliere a caso) e implementare tutte le mappe del passato. Ovviamente per questo passo servirebbero quelle risorse in termini di denaro e di forza lavoro. Risorse che il team di Quake Live non sembra avere.