Piaccia o non piaccia, Call of Duty si è negli anni imposto come uno dei franchise più noti e remunerativi dell'intero panorama mondiale. Durante l'evento di lancio organizzato per Modern Warfare 3 a Milano nella serata del 7 novembre, sono stati citati dati che parlano di oltre cento milioni di copie vendute dal marchio nel corso della sua esistenza. Sbandierate miliardi di ore di gioco. Portati tutta una serie di confronti più o meno significativi con altri fenomeni pop del cinema, della musica ma non solo. Paragoni e (auto) celebrazioni a parte, è indubbio come lo sparatutto in prima persona prodotto da Activision e frutto dello sforzo collettivo di più team e centinaia di persone, si imponga ogni anno come una delle uscite più interessanti. Vuoi per la curiosità a proposito delle nuove caratteristiche introdotte per sbaragliare la concorrenza di turno, vuoi per seguire le polemiche che inevitabilmente si creano animando forum e siti.
La presentazione in sé non si è rivelata utile a cogliere pregi e difetti del prodotto finito - a quello ci penserà la recensione, online nel momento in cui leggerete questa news - ma è stata un punto d'incontro per stampa, operatori del settore e giocatori invitati per l'occasione. Oltre che per ospiti come Danilo Gallinari e Luca Antonini. Insomma la storia si ripete e, come tutti gli anni, all'evento di lancio seguiranno milioni di copie vendute, miliardi di polemiche e un numero infinito di indiscrezioni su quello che sarà il futuro della serie dopo la conclusione della trilogia di Modern Warfare. Dall'8 novembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.