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Blizzard nega di aver bannato spettatori su Twitch per i commenti a favore di Hong Kong

Blizzard ha dichiarato a Polygon di non aver sospeso alcuni utenti di Twitch a causa del loro supporto alle proteste di Hong Kong. Ecco la reale motivazione.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   21/10/2019

Blizzard Entertainment smentisce di aver deliberatamente sospeso gli utenti che hanno espresso opinioni favorevoli alle proteste di Hong Kong nella chat di Twitch.

L'azienda ha preso una posizione ufficiale in seguito alle notizie secondo le quali avrebbe censurato gli spettatori che hanno criticato la controversa posizione assunta dalla stessa Blizzard nel caso Blitzchung e verso altri giocatori di Hearthstone.

Come riferito dal sito Dot Esports, chiuque abbia digitato le parole "Free Hong Kong" nella chat di Twitch, durante il recente torneo Hearthstone Masters di Bucarest dello scorso fine settimana, ha visto il suo messaggio istantaneamente cancellato. Gli utenti coinvolti hanno inoltre ricevuto un ban della durata di 24 ore dalla chat del canale Twitch.

"Non stiamo bannando le persone dalla chat di Twitch per aver parlato a favore di Hong Kong o per qualsiasi altra dichiarazione di carattere politico", ha dichiarato la società a Polygon. "I ban sono gestiti da un sistema di moderazione automatizzato innescato dagli spettatori che spammano ripetutamente qualsiasi frase. Prevediamo che questo inconveniente venga corretto nelle prossime ore".

Blizzard nega di aver bannato spettatori su Twitch per i commenti a favore di Hong Kong