La questione Splatterhouse continua ad essere piuttosto misteriosa: il rifacimento con grafica in 3D del classico action game horror degli anni 80-90.
Dapprima affidato da Namco alle cure di BottleRocket, quest'ultimo è stato poi rimosso dall'incarico per non specificate "inadempienze" in termini di performance, con il gioco ritratto dal publisher nipponico e affidato ad un team interno, forse quello responsabile del recente Afro Samurai.
Stando però a quanto riportato da Joystiq, sembra che alcuni membri di BottleRocket siano ancora al lavoro su Splatterhouse, richiamati da Namco per coadiuvare il nuovo team nello sviluppo del gioco. Non è chiara al momento l'entità della manovra in termini di organico, ma sembra che, in ogni caso, l'accordo riguardi contratti di tipo collaborativo, e non ingaggi a tempo pieno presso l'etichetta nipponica.
Intanto, restiamo in attesa di informazioni e qualche materiale nuovo sul gioco in questione, di cui ultimamente si è saputo davvero poco.