La testata Wired ha pubblicato un report sull'uso dell'Intelligenza artificiale nei videogiochi e su come questa abbia impatto sugli sviluppatori. Nel mezzo dell'articolo, segnala anche che un contenuto di Call of Duty Modern Warfare 3 messo in vendita alla fine del 2023 è stato realizzato con l'IA, senza precisarlo agli acquirenti.
L'oggetto in questione fa parte del bundle Yokai's Wrath, ma non è chiaro se si tratti di un solo elemento tra quelli del pacchetto o se tutti siano stati creati con l'IA. Potete vedere tali oggetti nell'immagine poco sotto.
Il bundle è stato venduto per 1.500 COD Point, ovvero circa 15 euro. Activision non ha ancora commentato il report, quindi non abbiamo una dichiarazione ufficiale sulla questione.
Il report di Wired
Tutto questo è rilevante anche perché, secondo il rapporto della testata, Microsoft ha licenziato moltissime persone presso Activision Blizzard (e non solo) dopo l'acquisizione e pochi mesi dopo aver messo in vendita tale contenuto creato presumibilmente con l'IA.
Una fonte afferma che moltissimi artisti 2D sono stati licenziati e che i rimanenti concept artist sono stati costretti a usare l'IA come aiuto per il loro lavoro. Inoltre, i dipendenti sarebbero stati costretti a seguire dei corsi legati all'IA che è sempre più dominante all'interno della compagnia.
L'IA generativa è un argomento molto complesso in ambito videoludico e vi sono molte critiche rivolte verso tale tecnologia, sia perché si ritiene che tolga lavoro alle persone (e il report di Wired afferma che sta già avvenendo) sia perché vengono allenate usando i contenuti di artisti online senza chiedere loro il permesso.
Non tutti la pensano allo stesso modo, ovviamente, visto che l'Intelligenza Artificiale nei videogiochi non causerà licenziamenti per il CEO di Take-Two.