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Congresso USA: lettera contro Sony e il Giappone: Sony paga le terze parti per le esclusive

Il Congresso USA ha scritto una lettera di protesta contro Sony e il Giappone per quello che sostanzialmente viene descritto come il boicottaggio di Xbox.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/04/2023
Congresso USA: lettera contro Sony e il Giappone: Sony paga le terze parti per le esclusive

Il Congresso USA ha scritto una lettera contro Sony e il Giappone, risalente al 23 marzo 2023, descrivendo quello che appare come un boicottaggio sistematico di Xbox e i suoi prodotti sul territorio. Più precisamente, la lettera mira a mettere in evidenza gli squilibri del mercato dei videogiochi giapponesi, che secondo il Congresso potrebbe "essere uno dei risultati di pratiche commerciali discriminatorie che potrebbero violare lo spirito del Digital Trade Agreement tra USA e Giappone."

Anche la politica USA è ormai scesa in campo nella guerra tra Sony e Microsoft per il mercato console, accesasi dopo il tentativo della casa giapponese di bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard.

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La lettera prosegue spiegando il punto di vista dei suoi firmatari: "Il Giappone permette alle compagnie di videogiochi straniere di vendere nel suo mercato, ma le compagnie USA non sono mai riuscite a prendere piede. Microsoft ha lanciato Xbox in Giappone nel 2002 e nonostante 20 anni di investimenti, ha ancora una quota di mercato del 2% del mercato delle console ad alte prestazioni. Secondo noi la colpa è della tolleranza del governo giapponese verso le condotte escludenti delle sue compagnie locali, che potrebbero violare la legge antitrust giapponese, e della sua inazione che finisce per danneggiare la competitività sul territorio delle compagnie USA. Abbiamo appreso che Sony, che possiede il 98% del mercato, paga gli editori di giochi di terze parti per non rendere i loro contenuti disponibili su Xbox e contratta sistematicamente accordi di esclusiva che tengono i giochi più popolari in Giappone lontani da Xbox."

Come potete leggere i toni sono molto duri. Certo, considerare il mercato giapponese senza tenere conto di Nintendo Switch è un po' una forzatura, ma nella lettera viene specificato che si parla di console ad alte prestazioni, cosa che esclude automaticamente l'hardware di Nintendo dal gruppo.

Comunque sia la lettera prosegue affermando che Sony rappresenta un "serio ostacolo" alle esportazioni dei prodotti USA, colpendo con forza Microsoft e tanti sviluppatori ed editori USA, che vedrebbero i loro ricavi "depressi" da queste pratiche, miranti a proteggere le quote di mercato delle aziende giapponesi da quelle straniere.

La lettera invita quindi il governo giapponese a mettere fine alle discriminazioni contro le compagnie USA, agendo concretamente.