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La Croce Rossa ha sfidato i giocatori a giocare agli FPS usando le regole di guerra reali

Riusciremmo a giocare a un FPS rimanendo all'interno delle regole di ingaggio stabilite dal diritto internazionale, si chiede la Croce Rossa.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/04/2023
La Croce Rossa ha sfidato i giocatori a giocare agli FPS usando le regole di guerra reali

La Croce Rossa Internazionale ha sfidato i giocatori a giocare agli FPS utilizzando le vere regole di guerra, fondate per "proteggere l'umanità e la dignità delle persone in tutto il mondo." L'organizzazione ha ricordato ai giocatori che spesso i videogiochi sono ambientati in zone di conflitto e che attualmente i conflitti armati sono più diffusi che mai.

I conflitti reali coinvolgono tutti quelli che vivono nelle aree circostanti distruggendo le loro vite e devastando intere comunità. Leggiamo quali regole la Croce Rossa ha sfidato a rispettare:

No Thirsting - Quando un nemico è a terra, non puoi continuare a sparargli;
Non mirare ai PNG non aggressivi - Non devi sparare ai bot che si dimostrano amichevoli nei tuoi confronti;
Non mirare agli edifici dei civili - Non si può combattere in case, scuole od ospedali. Se non hai scelta, devi cercare di evitare di danneggiare l'area;
Utilizza i kit medici su tutti - Se possiedi un kit medico, devi usarlo sugli altri.

Naturalmente quello della Croce Rossa non è un tentativo di stabilire un obbligo o di censurare gli FPS, ma solo una ricerca di sensibilizzazione sul tema della guerra e dei suoi effetti sulla popolazione, ricordando ai giocatori che quella vera non è divertente e che è soggetta a delle regole, atte ad evitare abusi. Attualmente i giochi che hanno deciso di partecipare all'invito della Croce Rossa sono due: ArmA III e Fortnite. Se vi interessa partecipare con altri giochi, potete iscrivervi alla pagina ufficiale aperta dalla ICRC.