John Garvin, il director di Days Gone, sembra proprio non darsi pace sulla cancellazione di Days Gone 2, e di recente è tornato nuovamente sull'argomento raccontando di quanto era già stato fatto sul gioco prima della sua cancellazione da parte di Sony.
In un post pubblicato su X, Garvin ha spiegato che non solo il titolo era già stato presentato come progetto presso il management PlayStation, ma i lavori erano già stati avviati e alcune cose erano state già compilate, dunque la cancellazione è arrivata alquanto all'improvviso anche per gli sviluppatori.
A dire il vero, Garvin era già stato licenziato da Sony PlayStation quando è avvenuta la cancellazione, ma anche dopo la sua uscita di scena i lavori erano proseguiti, come raccontato nel messaggio pubblicato su X.
Lo sviluppo era avviato da settimane
"Non ero più presente quando Days Gone 2 è stato cancellato, avevo lavorato già al seguito per settimane e avevamo sceneggiatura, impostazione, mappa e concept art pronti", ha riferito Garvin, rispondendo alla domanda sul fatto se il seguito fosse mai stato ufficialmente proposto a Sony.
"Dopo essere stato licenziato, so che Jeff Ross [l'altro director -ndR] ha lavorato su un progetto diverso con un altro scrittore e creative director, dunque dovete chiedere a lui".
Insomma, il progetto era già stato messo in piedi, con gli sviluppatori che addirittura puntavano alla creazione di una trilogia e non solo di un seguito, in base a quanto riferito da Garvin, dunque è chiaro come la notizia della cancellazione abbia avuto un forte impatto su Bend Studio.
In ogni caso, il co-autore di Days Gone ha anche lasciato accesa una flebile speranza sul futuro della serie: "mai dire mai", ha riferito, "il management di Sony potrebbe magari un giorno cambiare idea e riportare me e Jeff Ross a bordo per creare un seguito... ma non trattengo il respiro in attesa", ha concluso.