Il creative director di Dead Space Remake, Roman Campos-Oriola, ha riferito che il team ha seguito l'approccio ispirato da Resident Evil 2 Remake per la costruzione di questa nuova interpretazione del capitolo originale di Visceral.
In precedenza, era già emerso il fatto che lo sviluppo di Dead Space Remake fosse dipeso anche dal successo di Resident Evil 2, ma questo non riguarda soltanto il fatto di aver ricevuto il via libera in seguito ai risultati rilevati sulla serie Capcom, quanto piuttosto anche un approccio generale ai lavori.
Motive Studio sostiene di aver preso come esempio l'ottimo remake di Resident Evil 2 anche dal punto di vista dello sviluppo e come punto di riferimento qualitativo da raggiungere.
L'idea era dunque trovare un giusto equilibrio fra un arricchimento sostanziale dell'esperienza originale anche attraverso contenuti più ampi, ma mantenendo comunque una certa fedeltà al materiale di partenza.
"Ci sono varie definizioni che si possono dare per cosa sia un remake, ma per me si tratta di spostarsi su un engine completamente nuovo e ricostruire totalmente il gioco", ha affermato Campo-Oriola, "Oltre a questo, a seconda di quanto si vuole modificare il gioco originale, questo può portare a valicare la definizione e portarci nell'ambito del reboot. Questo riguarda soprattutto il fatto di rimanere o no fedeli alle fondamenta date dal genere e dalla storia".
"Un buon esempio è fornito dal recente remake di Resident Evil 2, nel quale anche se è stata modificata la prospettiva, si tratta ancora di horror e mantiene comunque la stessa storia". Nel frattempo, in questi giorni sono già spuntati dei video con quasi 40 minuti di gameplay sul gioco in questione.