DOOM Eternal non proporrà la classica modalità Deathmatch perché quest'ultima ostacolerebbe il coinvolgimento dei giocatori, come dichiarato da Hugo Martin di id Software nel corso di un'intervista realizzata da GamesIndustry.
Discutendo del gioco, lo sviluppatore ha osservato che le caratteristiche e il design del combat system di DOOM Eternal daranno al titolo una profondità superiore al capitolo del 2016.
"Se ci incontriamo in una partita multiplayer di DOOM 2016 e tutto il gioco è basato sulla mira e le sparatoria, ci sono persone più abili di voi e non c'è niente che possiate fare. Ciò ha reso la morte un'esperienza frustrante, perché significava semplicemente che tu eri migliore di me. In questo gioco posso superare i tuoi incredibili riflessi con il lavoro di squadra e la strategia, il che mi dà una possibilità. Ciò consente al gioco di avere quello che nel capitolo del 2016 non era presente, ovvero una vera profondità in questa esperienza."
"Volevamo assicurarci che il design dei livelli e il combattimento offrissero davvero qualcosa da padroneggiare. È possibile dominare e conquistare i livelli tanto quanto vincere i combattimenti e gli incontri. Per noi sarebbe facile dirvi 'ecco una pistola super potente e alcuni corridoi; percorreteli e massacrate tutto quanto'. A mio giudizio questo non sarebbe un gioco che vale 60 dollari. Credo quindi che il coinvolgimento sia stato il nostro tema principale per questo titolo."
DOOM Eternal debutterà il 22 novembre su PC, PS4 e Xbox One. Per approfondire le novità prevista in questo nuovo capitolo della serie potete leggere il nostro provato, a cura di Francesco Serino.