GOG, lo store online creato da CD Projekt RED, sembra non se la stia passando benissimo in termini finanziari da un po' di tempo a questa parte, cosa che ha spinto la compagnia ad elaborare una riorganizzazione del portale tornando anche allo spirito delle origini e offrendo dunque "un'attenta selezione di giochi" in vendita, piuttosto che un negozio digitale generico a tutti gli effetti.
"Per quanto riguarda GOG, le sue performance sono in difficoltà e recentemente abbiamo preso delle misure tese a migliorare la situazione finanziaria", ha affermato il CFO di CD Projekt RED, Piotr Nielubowicz agli investitori.
"Prima di tutto, abbiamo deciso che GOG deve tornare al proprio core business, offrendo una selezione attenta di giochi da distribuire con la filosofia anti-DRM. In linea con questo, ci saranno cambiamenti nella struttura del team".
GOG dovrebbe dunque vedere un ridimensionamento generale del proprio catalogo, tornando a una maggiore selezione e mantenendo comunque la filosofia dei giochi in digitale privi di DRM. Parte degli sviluppatori attualmente impegnati sulle soluzioni online legate a GOG verranno trasferiti su altri progetti, con il portale che lascia anche il Gwent Consortium, ovvero un progetto interno a CD Projekt RED legato a varie iniziative tra le diverse divisioni della compagnia.
GOG ha mostrato un leggero incremento negli introiti nell'ultimo trimestre ma anche una perdita netta di 1,14 milioni di dollari, che vanno a formare complessivamente 2,21 milioni di dollari persi negli ultimi tre trimestri, a fronte di 1,37 milioni di dollari di profitti registrati nello stesso periodo per il 2020.
Non sappiamo ancora di preciso come verranno riorganizzati i lavoratori e gli studi legati al supporto online della piattaforma, che secondo CD Projekt RED starebbe trovando delle difficoltà anche a causa dell'aumento di concorrenza nel settore. Oltre al colosso Steam, in questi anni si è introdotto anche Epic Games Store nel settore, forte del sostegno economico fornito alla compagnia da Unreal Engine e Fortnite ma comunque destinato a non registrare profitti almeno fino al 2024, tanto per rendersi conto dei costi che richiedono gli store digitali di queste dimensioni. CD Projekt RED ha una situazione ancora più instabile, considerando che si appoggia esclusivamente sui profitti generati dalle altre divisioni e il lancio problematico di Cyberpunk 2077 non ha proprio aiutato.