Google Stadia è una piattaforma di gioco in streaming e questo comporta necessariamente il fatto di dover fare i conti con la latenza nella trasmissione dei dati, ma Google sembra essere certa che la propria tecnologia sarà in grado di garantire una velocità tale da rendere l'esperienza indistinguibile dal gioco standard su console.
Phil Harrison ha riferito ad Ars Technica che il fatto di mantenere una latenza bassa è stato raggiunto "attraverso alcune innovazioni che abbiamo introdotto nei data center al livello di hardware" e ottimizzando la qualità della codifica. Senza però approfondire più di tanto la questione. Secondo Harrison, lo streaming in 4K e 60 frame al secondo è fattibile con una connessione da 30mbps, cosa che comporta "un incremento sensibile di qualità tra la beta di Project Stream e la versione definitiva di Stadia senza un incremento significativo dell'ampiezza di banda".
A confermare questa fiducia nelle capacità dello streaming, Harrison ha affermato che ci sono anche dei picchiaduro in sviluppo per Stadia, un genere che notoriamente soffre in maniera particolare in caso di latenza. In ogni caso, Harrison ha riferito che la piattaforma Google probabilmente non sarà una risposta adatta ai giocatori di esport che cercano la minore latenza possibile, ma ha assicurato che per la maggior parte degli utenti standard l'esperienza potrà essere indistinguibile da quella non in streaming.