S-Game sta lavorando a Phantom Blade Zero, un videogioco che - secondo le più recenti dichiarazioni - cerca di replicare la sensazione di giocare in un film d'azione di kung fu. Inoltre, il gioco utilizza le idee di sviluppo degli anni '90, cercando di avvicinarsi alla filosofia di sviluppo dei giochi PS1 e PS2.
Le informazioni provengono dal director Liang che ne ha parlato in una conversazione con Eurogamer alla Game Developer's Conference 2025.
Le parole del director di Phantom Blade Zero
"Vogliamo richiamare l'epoca d'oro dei film di kung fu di Hong Kong degli anni '70, a partire da Bruce Lee e poi Jackie Chan, Jet Li, Donnie Yen", ha detto Liang. "La tendenza si è affievolita a partire dai primi anni 2000, quindi vogliamo tornare a quel periodo e cercare di riportare il tutto in auge".
"Vogliamo tornare all'epoca della PlayStation 1 e della PlayStation 2", ha detto Liang, "quando i giochi non erano così grandi, i budget non erano enormi, i team erano gestibili e tutti gli sviluppatori erano appassionati, creativi e con esperienza. È come un gioco indie più grande, ma con un budget, un'esperienza e un livello di capacità adeguato".
Liang ha parlato anche di un altro importante gioco cinese, Black Myth: Wukong. Liang ha parlato di come l'uscita di tale videogioco abbia fatto capire al mercato videoludico mondiale che esiste un grande mercato per i giochi realizzati da sviluppatori cinesi. "Tutti ora si rendono conto che un gioco prodotto in Cina può raggiungere 30 milioni di copie in un anno", ha dichiarato Liang. Sappiamo infatti che Phantom Blade Zero si è visto piovere addosso soldi dopo il successo di Wukong: gli investitori amano la Cina.
Ricordiamo che Phantom Blade Zero non ha ancora una data di uscita. Il titolo è attualmente in sviluppo su PC e PS5.