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GTA Online: Rockstar Games ha bandito gli NFT dai server roleplay

Rockstar Games ha dato una forte stretta all'uso degli NFT sui server roleplay di GTA Online, imponendo anche altri limiti ai giocatori.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/11/2022
GTA Online: Rockstar Games ha bandito gli NFT dai server roleplay
Grand Theft Auto Online
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Rockstar Games ha pubblicato un comunicato ufficiale per chiarire cosa sarà permesso e cosa no ai giocatori nei server roleplay di GTA Online. Una delle attività bandite è l'uso degli NFT, tecnologia controversa che non è riuscita a prendere piede.

I server roleplay di GTA Online sono pensati per far immergere i giocatori nel ruolo specifico di qualcuno che vive nel mondo di gioco. Ovviamente si può interpretare un criminale, ma anche un normale tassista o un agente di polizia.

Dopo aver affermato che lo studio di sviluppo crede nella "ragionevole creatività dei fan" e vuole che i creativi mostrino la loro passione per il gioco, oltre a considerare i server roleplay come una parte del gioco stesso, ha spiegato quali comportamenti non saranno tollerati dalle politiche di Take-Two.

Nella sezione "commercial exploitation" viene detto che i giocatori non possono vendere casse premio per soldi reali o virtuali di GTA, vendere altre monete virtuali o integrare criptomonete e risorse cripto, come gli NFT. I giocatori, inoltre, non possono produrre ricavi dai loro server usando le integrazioni in gioco o ricevendo sponsorizzazioni.

Inoltre, non sarà tollerato il cattivo uso delle proprietà intellettuali e dei marchi di Rockstar Games. Non si potranno importare o usare impropriamente altre proprietà intellettuali, realizzare nuovi giochi, storie, missioni o mappe per GTA Online e interferire con i server multiplayer ufficiali e i servizi online dello sviluppatore, inclusi GTA Online e Red Dead Online.

Take-Two si riserva il diritto di valutare tutti i contenuti di terze parti, approvandoli o ritirandoli nel caso li ritenga problematici.

Rockstar Games non è la prima compagnia a essersi scagliata contro l'uso degli NFT nei suoi giochi. Ad esempio Mojang ha fatto lo stesso con Minecraft. In realtà questa tecnologia non ha trovato grossi riscontri tra i giocatori e attualmente appare mezza morta, non solo in ambito videoludico.