Oggi è andato in onda il Direct dedicato a Mario Kart World, che in circa un quarto d'ora ha presentato le caratteristiche principali del nuovo capitolo della longeva serie di corse arcade e primissima esclusiva di peso di Nintendo Switch 2.
In realtà, molte di quanto presentato oggi era stato già mostrato durante il Direct di Switch 2 e le dirette del Threehouse di Nintendo, ma è stata comunque un'ottima panoramica delle novità introdotte in questo capitolo, in particolare la libertà di esplorazione e le gare che ci porteranno da un capo all'altro del mondo di gioco passando di percorso in percorso senza soluzione di continuità.
90 euro sono giusti o troppi?
Non starò qui a riassumere quanto visto durante il Mario Kart World Direct, per quello vi rimando al nostro riassunto con tutte le novità presentate. Preferisco passare al tasto dolente. Perché se da una parte Mario Kart World sembra un titolo molto promettente, divertentissimo e in grado di tenere incollati al pad i giocatori per un'intera generazione come il suo predecessore, dall'altra il prezzo di 90 euro per la versione fisica rimane uno degli argomenti più discussi in rete. Lo conferma anche il fatto che la chat della diretta di Nintendo è stata invasa da utenti in protesta.
Del resto era prevedibile: si tratta del primo gioco che raggiunge una cifra simile e rappresenta un precedente che potrebbe portare in futuro a un potenziale rincaro generale dei prezzi dei videogiochi. A complicare la situazione c'è anche la comunicazione fumosa da parte di Nintendo. Mario Kart World al momento è l'unico gioco annunciato per Nintendo Switch 2 che sarà venduto a 90 euro. Donkey Kong Bananza, invece, costerà 80 euro e non sono ben chiari i motivi dietro a questa scelta.
Doug Bowser, il presidente di Nintendo of America, ha provato a dare una spiegazione - che in realtà ha creato ulteriori dubbi e offerto poche certezze - confermando che i giochi Nintendo Switch 2 avranno "prezzi variabili", che verranno decisi caso per caso tenendo conto di fattori come "lo sviluppo del gioco, l'ampiezza e la profondità del gameplay, la durata nel tempo e la ripetibilità delle esperienze di gioco".
Nel caso di Mario Kart World il prezzo pare sia stato stabilito in quanto si tratta "dell'esperienza di Mario Kart più ricca di sempre", almeno stando a Bill Trinen di Nintendo of America. E dunque, Donkey Kong Bananza costa di meno perché è meno longevo? O perché ha un gameplay meno profondo o è meno rigiocabile? O magari perché è costato meno svilupparlo? E il prossimo The Legend of Zelda? Costerà 80, 90 o 100 euro? Insomma, non mi stupirei se da ora in poi a ogni nuovo gioco annunciato per Nintendo Switch 2 partisse uno sgradevole "totoprezzo", con i giocatori intenti a collocarlo nella fascia di prezzo A, B o C.
Ma dunque, dopo aver visto il Direct dedicato, questi 90 euro per Mario Kart World sono troppi o adeguati? Dovrebbe costare di meno? La verità è semplice: non sta a noi decidere, è il produttore che stabilisce il prezzo, ma al tempo stesso siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico. Ognuno ha i propri gusti, interessi e disponibilità economiche, oltre alla propria percezione del valore e della qualità di un prodotto. Di conseguenza, c'è chi riterrà il prezzo corretto, chi se lo farà andare bene e chi preferirà aspettare gli sconti. Tuttavia, se non ci sarà una reale resistenza da parte dei giocatori, i 90 euro diventeranno il nuovo standard, così com'è successo prima con i 80 euro e ancora prima con i 70. Dopotutto, finché la corda non si spezza, si continuerà a tirarla.