Fntastic, lo studio dietro al controverso The Day Before, ne ha combinata un'altra delle sue, ammettendo di utilizzare l'intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di ITEMS, il suo nuovo gioco. Più precisamente, la sta impiegando per definire e ampliare le storie dei personaggi, quindi in un ambito eminentemente creativo.
Considerando le polemiche generate dai vari annunci di Fntastic, tra il già citato disastroso lancio di The Day Before, ritirato dal mercato dopo pochi giorni perché in condizioni penose, e progetti in cui è stato esplicitamente chiesto ai fan di lavorare gratis, questa è la classica ciliegina sulla torta.
Le solite controversie
Stando a quanto detto da uno degli sviluppatori di Fntastic sul server Discord ufficiale della compagnia, il team sta usando ChatGPT per scrivere le biografie dei personaggi del suo prossimo gioco di caccia al tesoro, ITEMS, lo stesso a cui i fan dovrebbero lavorare gratis. Fntastic non è il primo studio a utilizzare l'intelligenza artificiale nei videogiochi, pratica ormai ben diffusa, ma il pubblico ha espresso la sua delusione in modo molto vocale, perché lo sviluppatore non ha creato dei contenuti propri, delegando il lavoro creativo all'IA.
Secondo alcuni si tratta di un segnale di mancanza di passione verso il progetto. Va detto a difesa di Fntastic che, visti i recenti problemi, non crediamo che disponga di cifre enormi per lo sviluppo. Ipotizziamo quindi che faccia ciò che può per mettere insieme i suoi prossimi giochi e non fallire completamente. Nondimeno è chiaro che l'uso di ChatGPT per questioni eminentemente creative può suonare molto male, ma del resto la Coca-Cola ha fatto realizzare un suo spot all'IA e altre realtà la stanno integrando sempre più spesso nei loro cicli produttivi, tanto che ormai possiamo parlare di pratica ampiamente sdoganata.
Detto questo, lo studio ha affermato che "ChatGPT è stato utilizzato per espandere e migliorare" le idee dei membri del team, anche se a molti non è piaciuta questa spiegazione, ricordando i precedenti già citati. L'azienda è però rimasta ferma nel sostenere che il suo "grande desiderio" è quello di creare giochi facendo il miglior lavoro possibile. Certo, con dei presupposti simili, difficilmente riuscirà a riconquistare terreno con ITEMS, che è partito dai presupposti peggiori.