Kim Kardashian e Floyd Mayweather sono finiti in grossi guai: sono stati denunciati per aver promosso EthereumMax, subito prima che il suo valore crollasse del 98%. L'accusa è quella di crypto truffa.
Kim Kardashian e Floyd Mayweather, insieme alla star del basket Paul Pierce, sono stati nominati in una class action con l'accusa di aver promosso la cryptomoneta EthereumMax. Stando a quanto riportato da Finbold, i querelanti hanno citato in giudizio le celebrità e le entità ancora non ben identificate dietro ai token, per aver fatto salire innaturalmente il prezzo della cryptomoneta, così da poter rivendere la loro parte ottenendo il massimo guadagno possibile, prima del crollo.
L'accusa è quello di aver architettato uno schema cosiddetto pump & dump (trad. pompa e sgonfia) in cui alcuni investitori vendono le loro azioni facendo un sacco di soldi, dopo averne fatto crescere il valore artificialmente, pratica comunissima con le criptomonete, che non sono regolate in alcun modo.
La causa afferma che il valore di EthereumMax è cresciuto enormemente grazie alla promozione fatta dalle star, con Maywather che l'ha pubblicizzata durante il suo seguitissimo incontro di boxe con Logan Paul, youtuber noto per essersi fatto fotografare insieme al cadavere di un suicida in Giappone e per aver creato una bolla intorno alle carte dei Pokémon, e la Kardashian che ne ha parlato nelle sue seguitissime Stories su Instagram, causando un forte aumento degli investimenti.
Peccato che, guardacaso, il giorno dopo il post della star il valore di EthereumMax sia crollato del 98%, con i creatori della cryptomoneta che hanno venduto tutte le loro quote subito prima del crollo, come registrato dai loro portafogli virtuali.