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Licenziamenti a causa dell'IA nell'azienda italiana di servizi per videogiochi Keywords Studios

L'intelligenza artificiale pare sia alla base di ulteriori licenziamenti di massa emersi nell'industria videoludica, questa volta nella sezione italiana dell'azienda di servizi Keywords Studios.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/07/2024
Un ufficio di Keywords Studios

I licenziamenti a causa dell'IA nell'industria videoludica colpiscono anche vari lavoratori italiani, con un grosso taglio di personale effettuato in questi giorni dall'azienda Keywords Studios, a causa del quale è stato indetto anche uno sciopero da parte di vari sindacati.

Nonostante 10 anni di crescita ininterrotta nei ricavi, si legge nel comunicato Filcams, Fisascat e #Uiltucs che proclama lo stato di agitazione, la divisione italiana di Keywords Studios alla prima flessione ha licenziato 31 persone su un organico di 159 dipendenti sul territorio italiano, con l'idea anche di sostituirli con l'intelligenza artificiale.

L'azienda in questione si occupa di servizi di supporto per i videogiochi, in particolare per quanto riguarda localizzazione, doppiaggio, testing e Quality assurance, supporto artistico e sviluppo di software.

Indetto uno sciopero

I licenziamenti di massa rientrano in un piano di riduzione dei costi, con l'idea di spostare alcuni mansioni direttamente all'intelligenza artificiale, creando così un altro discutibile caso che rimarca le conseguenze inquietanti dell'introduzione di questa tecnologia.

Keywords Studios: il logo
Keywords Studios: il logo

Proprio ieri sera, anche il sindacato americano SAG-AFTRA ha indetto uno sciopero contro l'uso dell'IA per il doppiaggio, a dimostrazione della diffusione di casi del genere.

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs trovano inoltre discutibili le modalità e le tempistiche con cui è stato scelto di avviare la procedura di licenziamento collettivo in questione, a ridosso delle ferie estive, con esclusione a priori del ricorso agli ammortizzatori sociali o a qualsiasi altro piano aziendale che non preveda il ricorso a 31 licenziamenti.

Per questo motivo è stato indetto lo sciopero, chiedendo all'azienda di rivedere la propria decisione di riduzione del personale e di rendersi disponibile a cercare soluzioni alternative atte a salvaguardare i livelli occupazionali.

I casi del genere sono sempre più diffusi e la tendenza rischia di andare ad aumentare nel prossimo periodo, con la diffusione sempre maggiore dell'IA in varie sezioni dell'industria videoludica e non solo.