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Microsoft chiude il supporto per Windows Mixed Reality, il sistema di realtà mista

Microsoft ha ufficialmente chiuso il supporto per Windows Mixed Reality con l'interruzione della funzionalità nelle prossime versioni del SO.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/12/2023
Microsoft chiude il supporto per Windows Mixed Reality, il sistema di realtà mista

Microsoft ha infine chiuso in via ufficiale il supporto per Windows Mixed Reality, il sistema di realtà mista che doveva rappresentare l'interpretazione della casa di Redmond della realtà virtuale e realtà aumentata.

Il sistema risulta ora nella lista delle funzioni rimosse dai prossimo aggiornamenti di Windows, cosa che significa la fine del supporto ufficiale, cosa che era emersa già piuttosto chiara con i licenziamenti in massa delle divisioni AltSpace VR e Mixed Reality presso Microsoft.

Con questo, vengono pensionate anche l'app Mixed Reality Portal e Windows Mixed Reality per SteamVR, in base a quanto riferito. Il sistema venne introdotto per la prima volta nel 2017 come alternativa a HTC e Oculus nei primi anni di avvio della nuova ondata di realtà virtuale.

Marcia indietro sul VR da Microsoft

I visori compatibili con Windows Mixed Reality
I visori compatibili con Windows Mixed Reality

Fino a questo momento, Windows Mixed Reality funzionava come portale per utilizzare giochi, app e altre esperienze all'interno di un ambiente virtuale, con una visualizzazione adatta e un'interfaccia studiata per tale situazione.

Il dispositivo principale per il suo utilizzo era Microsoft HoloLens, ma anche altre compagnie come Acer, Dell, Lenovo, Asus, HP e Samsung proponevano il supporto per tale sistema come compatibile sui propri dispositivi di visualizzazione in realtà virtuale.

Nonostante HoloLens 2 sia ancora ufficialmente attivo e supportato, Microsoft sta fortemente riducendo gli investimenti nel settore VR e AR, con la divisione di sviluppo su tale fronte che è stata praticamente smantellata, dopo l'uscita di scena del responsabile Alex Kipman avvenuta l'anno scorso anche in seguito ad accuse su condotte discutibili all'interno della compagnia.