Microsoft compie un grande balzo in avanti nel campo dell'intelligenza artificiale con l'introduzione di una funzione rivoluzionaria all'interno di Copilot Studio: si chiama "computer use" e consente agli agenti IA di interagire con siti web e applicazioni in modo del tutto autonomo, proprio come farebbe un essere umano. Questa novità posiziona Copilot Studio in diretta concorrenza con Operator, l'agente AI avanzato recentemente introdotto da OpenAI, e segna un'evoluzione decisiva per le funzionalità automatizzate di livello enterprise.
Con questa innovazione, Microsoft offre alle aziende una nuova arma per automatizzare task complesse anche in assenza di API o integrazioni dirette. In pratica, se un'app può essere usata da un utente umano, ora può essere "guidata" anche da un agente intelligente.
Dal background al mondo reale: cosa cambia rispetto alla funzione Actions
Non è la prima volta che Microsoft dota Copilot di funzioni di automazione. In passato, infatti, aveva già introdotto la modalità Actions, che permetteva agli utenti di delegare alcune operazioni all'intelligenza artificiale in background. Tuttavia, la nuova "computer use" rappresenta una versione molto più avanzata e ambiziosa, rivolta non solo agli utenti individuali ma anche - e soprattutto - al mondo business.
In particolare, le aziende potranno creare agenti personalizzati per gestire flussi di lavoro su siti web pubblici o portali interni, senza scrivere codice o attendere integrazioni ufficiali. Questo offre un vantaggio competitivo notevole, soprattutto in settori dove la digitalizzazione dei processi è ancora parziale.