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PS5 Pro non convince, fra prezzo eccessivo e prestazioni deludenti

A quasi un paio di settimane dal debutto nei negozi, c'è poco da discutere: PS5 Pro non sta convincendo né la critica né il pubblico, a causa di un prezzo eccessivo e di prestazioni deludenti.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   19/11/2024
PS5 Pro

Sono passate ormai quasi due settimane dal lancio ufficiale e c'è poco da girarci attorno: al momento PS5 Pro non convince, sia per il prezzo eccessivo della console sia per le prestazioni deludenti che si riscontrano in diversi giochi third party.

Come sottolineato qualche tempo fa da uno sviluppatore, PlayStation 5 Pro offre un miglioramento meno marcato rispetto a PS4 Pro, mettendo in campo una potenza pari a 16,7 TFLOPS contro i 10,3 TFLOPS del modello base (+62%), laddove PS4 vantava una potenza pari a 1,84 TFLOPS e PS4 Pro la portava a 4,2 TFLOPS (+128%).

Nonostante un balzo in termini di capacità computazionale nettamente inferiore, tuttavia, Sony sta vendendo il suo nuovo upgrade mid-gen a 799€, esattamente il doppio rispetto al prezzo iniziale di PS5 Digital Edition, mentre PS4 è stata lanciata a 399€ e PS4 Pro è arrivata nei negozi alla stessa identica cifra, visto che nel frattempo il modello base era sceso a 299€.

Le politiche Sony sono uno specchio dei tempi?

Che PS5 Pro non potesse costare quanto PS5 è ovvio, visto che viviamo in un periodo assolutamente inedito per il mercato delle console, in cui a quattro anni dal lancio il prezzo delle varie piattaforme è aumentato anziché diminuire, per tutta una serie di motivi a partire dalla crisi dei semiconduttori.

Tuttavia, stando alle opinioni che giravano in rete, la cifra che veniva percepita come "adeguata" per questo aggiornamento ruotava attorno ai 699€ con lettore disco incluso, e tutti sono rimasti decisamente sorpresi all'annuncio del prezzo effettivo di PS5 Pro.

Inevitabilmente, a fronte di una somma così sproporzionata, le aspettative sul piano prestazionale sono state adeguate di conseguenza; ed è lì che è cascato il proverbiale asino. Sì, perché al di là delle produzioni first party, con alcuni picchi di eccellenza come nel caso di Horizon Forbidden West, in diversi titoli third party la console ha deluso.

Baldur's Gate 3, ad esempio, ha messo in evidenza le mancanze del processore di PS5 Pro, che non è cambiato rispetto a PS5, mentre altri giochi si sono limitati a implementare la PlayStation Spectral Super Resolution senza badare alle promesse di Mark Cerny in merito alla presenza di un'unica modalità grafica priva di compromessi.

Un nuovo caso 3DS?

Benché le vendite iniziali di PS5 Pro pare siano state buone, attendiamo di capire come evolverà la situazione sul lungo periodo, quando la spinta legata all'entusiasmo dei fan più affezionati si sarà esaurita e ci si renderà conto che mancano completamente i giochi a sostegno dell'hardware, vecchio o nuovo che sia.

PS5 Pro
PS5 Pro

A quel punto potrebbe verificarsi ciò che è accaduto nel 2011 al Nintendo 3DS? Improbabile, considerando il fatto che non stiamo parlando dell'ammiraglia di casa Sony, bensì di un modello pensato dichiaratamente per una nicchia di appassionati esigenti.

PlayStation 5 Pro potrebbe dunque accontentarsi di vendite sostanzialmente inferiori rispetto alla versione base della console, ma con il 2025 ormai alle porte è chiaro ed evidente che la casa giapponese dovrà rimboccarsi le maniche se desidera continuare a dominare il proprio mercato. Anche perché stavolta non basterà l'ennesima remaster.

Voi che ne pensate? Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.