Red Dead Online sembra sempre più abbandonato a sé stesso e, dopo il recente aggiornamento all'inizio di maggio, la protesta dei giocatori contro Rockstar Games si è acuita ancora di più, con l'accusa al team di "trolling intenzionale" ai danni degli utenti.
Dopo l'ultimo aggiornamento andato in scena qualche giorno fa, che si è limitato a introdurre alcune modifiche alle ricompense in alcuni eventi, soprattutto alle corse con i cavalli, la protesta contro Rockstar Games da parte degli utenti di Red Dead Online è tornata ai livelli che avevamo già visto all'inizio dell'anno.
I giocatori accusano Rockstar Games di aver abbandonato Red Dead Online, dimostrando per il multiplayer del gioco western un impegno minimo rispetto a quello speso su Grand Theft Auto Online contemporaneamente, nonostante quest'ultimo sia peraltro un titolo molto più vecchio.
La polemica monta su Twitter a intervalli regolari e anche in questo caso non è mancata, con numerosi utenti ad esprimere il proprio sconforto per la scarsità di contenuti e supporto dimostrata da Rockstar per il gioco multiplayer. Come sostenuto da alcuni fan, sembra quasi che gli sviluppatori stiano "intenzionalmente trollando la community" e questa risposta è diventata particolarmente popolare nelle ore successive.
In questi casi, riemerge su Twitter l'hashtag "Save Red Dead Online", diventato ormai una sorta di tradizione per la community di giocatori e che riemerge con una certa regolarità da diversi mesi a questa parte.