Dragon Age: The Veilguard è sotto il fuoco delle polemiche da prima di mostrarsi ufficialmente, tanto che è immaginabile la frustrazione del team di sviluppo per la situazione. Da questo deve essere nata la discussione iniziata di David Gaider, un ex-BioWare, che non sopporta più di sentire definire brutti i personaggi femminili, ossia non rispondenti a certi canoni di bellezza. Evidentemente deve provare una certa empatia per i suoi ex colleghi.
Monta la polemica
Gaider ne ha parlato su Blue Sky, in una conversazione attualmente inaccessibile, ma conservata sotto forma di screenshot da Tech4Gamers. Secondo Gaider, le opinioni di "certi fan" secondo cui i personaggi del prossimo Dragon Age "non sono abbastanza attraenti", nascerebbero dalle distorsioni create da certi tipi di anime e da "contenuti per adulti". Insomma, certi giocatori guardano troppi porno e non sanno riconoscere una bellezza normale, se ci passate l'interpretazione delle sue parole.
Gaider ha iniziato affermando che certe critiche nascono dal fatto che gli incel vogliano mascherare il loro pensiero plasmato dai porno, usando espressioni politiche. Quindi non parlano di personaggi "poco attraenti", ma "mascolini", facendo riferimento ai transgender, così da nascondere il loro vero obiettivo.
Un altro sviluppatore gli ha dato ragione affermando che in realtà i personaggi femminili di Dragon Age sono molto belli, Sorella Patrice a parte, e che certe critiche nascono dal colore della pelle, ossia dal fatto che spesso non sono personaggi bianchi.
Al che Gaider ha ribadito: "Quando la tua idea di bellezza è formata solo dai porno che guardi e dagli anime che ti piacciono, no, non sono belle. Almeno non per loro."
Lo sceneggiatore ha poi giustamente sottolineato che le cose nel mondo dei videogiochi sono cambiate e che ciò significa che certi personaggi e certi design di personaggi sono andati oltre il modo in cui "erano fatti prima". Ha anche osservato che il "mondo è cambiato" e quindi i design sono stati aggiornati per seguirlo.
Come intuibile, non tutti sono stati contenti dei commenti di Gaider, che hanno trovato ingiusti, visto che le preoccupazioni dei fan riguardano molti altri aspetti del gioco e che non considerano giusto mostrare tanta ostilità, parlando di incel e affini. Comunque è chiaro che le critiche sull'aspetto dei personaggi debbano essere particolarmente sentite, considerando l'atmosfera generale che si respira nel settore, con qualsiasi gioco che presenta un cast variegato che viene massacrato sui social proprio per questo.
Certo è che lo scambio è indicativo della pressione cui è sottoposta BioWare in questo momento a causa delle reazioni avute di fronte al materiale con cui è stato presentato Dragon Age: The Veilguard. Vedremo che impatto avrà tutto ciò sulle vendite.