Sea of Thieves su PS5 non è ancora uscito, ma stando all'accoglienza riservata alla beta sembra che il titolo di Rare sia destinato a riscuotere un grande successo anche sulla console Sony. Ciò conferma la bontà della strategia Xbox multipiattarma, ma quali giochi verranno scelti per continuare?
Come spiegato da Phil Spencer durante l'evento sul futuro di Xbox, i quattro titoli first party selezionati finora per approdare sui sistemi PlayStation e Nintendo (nella fattispecie il già citato Sea of Thieves, Grounded, Pentiment e Hi-Fi RUSH) sono stati il frutto di un ragionamento molto preciso.
L'idea era infatti quella di rinunciare soltanto a esclusive che avessero già dato quello che potevano dare su Xbox. Nel caso di Sea of Thieves, ad esempio, parliamo di un live service arrivato all'undicesima stagione, dunque ampiamente consolidato e capace di totalizzare oltre 35 milioni di giocatori all'interno dell'ecosistema Microsoft.
Grounded ha compiuto anch'esso un lungo percorso, prima in accesso anticipato e poi in versione completa dal settembre del 2022, con un aggiornamento finale in arrivo, mentre Pentiment e Hi-Fi RUSH, da buone esperienze single player, hanno svolto il proprio compito nell'arco di alcuni mesi.
Quali saranno i criteri per i prossimi giochi?
Alla luce dei concetti espressi finora dalla dirigenza Xbox, le regole che andranno a determinare quali saranno i prossimi giochi in arrivo su PS5 e sistemi Nintendo ruotano più che altro attorno a questioni cronologiche: se un titolo è già uscito da tempo e non si prospetta un'ulteriore crescita, è il candidato ideale per questa strategia.
Ora, è chiaro che Pentiment e Hi-Fi RUSH sono ottimi prodotti, ma immaginiamo che lo scopo di Microsoft sia anche e soprattutto quello di fare cassa sfruttando il suo essere attualmente un publisher gigantesco, e a tal proposito è inevitabile che si vada a puntare su esperienze di più ampio respiro.
Un nome su tutti: Starfield. L'arrivo dell'RPG sci-fi targato Bethesda su PS5 veniva dato praticamente per certo quando ci trovavamo ancora nella fase dei rumor, poi Phil Spencer ha posto fine alla discussione andando ad annunciare i quattro giochi di cui sopra ma non ha escluso in maniera definitiva una conversione per la console Sony.
Così come non ha escluso l'eventuale pubblicazione su PlayStation 5 di Indiana Jones e l'Antico Cerchio, un altro titolo dotato di un enorme potenziale che però, in questo caso, potrebbe trasformarsi in un progetto multipiattaforma fin da subito anziché considerare tale possibilità all'incirca dopo un anno dal debutto su PC e Xbox.
E se tutte queste manovre riscuoteranno il successo che immaginiamo, a un certo punto sarà inevitabile considerare anche la possibilità di portare su altre piattaforme i grandi franchise classici di Xbox. A quel punto, però, ci sarà ancora una piattaforma Microsoft da tutelare? Si sceglierà di acquistarla unicamente per trarre vantaggio dall'indubbia convenienza del Game Pass? Voi che ne pensate? Parliamone.