Square Enix ha recentemente registrato il nuovo marchio "Symbiogenesis" presso l'ufficio brevetti in Giappone e in molti stanno pensando (o sperando) a un possibile collegamento con Parasite Eve, considerando la vicinanza concettuale del significato del termine con le tematiche della serie classica.
Il documento di registrazione risale al 13 ottobre in Giappone ma è stato reso pubblico solo in queste ore, dunque è sostanzialmente la prima volta che sentiamo parlare di questo Symbiogenesis e non ci sono dettagli più precisi al riguardo, tranne il fatto che sembra rientrare nella categoria videogiochi.
Considerando che la simbiogenesi è, in effetti, la teoria maggiore per quanto riguarda l'origine della cellula eucariota da quella procariota, incentrata sulla "unione di due organismi separati in un nuovo organismo singolo", che riguarda peraltro il ruolo dei mitocondri nel processo evolutivo, è chiaro vedere un collegamento con la storia di Parasite Eve.
Aggiungendo poi che questo è un franchise rimasto finora fermo presso Square Enix, nonostante conti su un buon numero di appassionati, l'idea che il trademark possa riguardare un ritorno del gioco non è folle.
Symbiogenesis potrebbe dunque essere un sottotitolo di un nuovo Parasite Eve, ma qui ovviamente stiamo andando di speculazioni. La serie di videogiochi risale agli anni 90 sulla prima PlayStation, come adattamento di un romanzo di Hideaki Sena diventato molto famoso all'epoca, con tanto di trasposizione in manga. Il primo videogioco uscì nel 1998 e vede la protagonista, l'ufficiale di polizia di New York Aya Brea, trovarsi a combattere contro la minaccia di Eve, un'entità in grado di uccidere stimolando l'autocombustione, attraverso una strana teoria fantascientifica sui mitocondri nelle cellule umane.
D'altra parte, proprio qualche anno fa il producer Yoshinori Kitase aveva riferito che, dopo Final Fantasy 7 Remake, Parasite Eve potrebbe essere il prossimo gioco da rilanciare da parte di Square Enix.