Come ricorderete, Star Wars: Knight of the Old Republic 2 per Nintendo Switch doveva ricevere un DLC gratuito che avrebbe completato il gioco, poi tagliato. Dopo mesi di silenzio e una class action intentata dai giocatori delusi, Aspyr Media ha spiegato che il DLC in questione è stato cancellato per l'opposizione di una compagnia terza, non ben definita.
A riportarlo è stata la testata Axios, con la dichiarazione che è arrivata proprio nell'ambito del processo in cui è coinvolta Aspyr Media, intentata da Malachi Mickelonis. La tesi dell'accusa è che Aspyr e l'editore Saber Interactive avrebbero ingannato volontariamente gli acquirenti, parlando di "qualità e caratteristiche che il gioco non possiede", per far crescere i ricavi dalla vendita dello stesso.
Inizialmente Aspyr aveva detto che avrebbe pubblicato un DLC di Star Wars: Knight of the Old Republic 2 con reintegrata la sezione del gioco tagliata al momento del lancio originale. Sarebbe stato basato su di una mod amatoriale per PC molto apprezzata. A giugno è arrivata la cancellazione, non motivata.
Il processo
Nell'ambito del processo è stato depositato un documento in cui viene trascritta una frase del CEO Ted Saloch, secondo cui la compagnia "credeva di essere in grado di lanciare il contenuto, ma una terza parte si è opposta e Aspyr non è stata in grado di farlo."
Purtroppo non ci sono dettagli su questa misteriosa compagnia che si è opposta. Verrebbe subito da pensare a Disney, che possiede la proprietà intellettuale di Star Wars, ma potrebbe esserci dietro anche qualcun altro, come ad esempio gli autori del codice originale.
Detto questo, il processo procede, con Aspyr che ne ha chiesto l'archiviazione dopo aver compensato gli acquirenti del gioco con delle chiavi per un altro gioco di Star Wars, di cui ha usufruito lo stesso Mickelonis.